LA FABBRICA DI GUGLIELMO

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LA FABBRICA DI GUGLIELMO

LA FABBRICA DI GUGLIELMO

museo multimediale

musei

Monreale, 2018
  • Descrizione
  • Dettagli Tecnici
  • Credits

Il percorso artistico del Museo Multimediale della Fabbrica di Guglielmo si snoda come un racconto nel quale lo spettatore potrà immergersi progressivamente.

Il susseguirsi degli spazi rivela una dimensione immateriale in cui le visioni distribuite lungo il percorso si pongono come una sequenza stratificata della memoria collettiva. Attraverso un vocìo di antichi idiomi e un apparente caos di suoni si valica così la soglia che dà inizio a quest’avventura.

È sotto l’albero delle origini che ha inizio il “Sogno di Guglielmo”.

I passi seguono il percorso segnato sul pavimento ligneo e raffigurante la pianta del Duomo che conduce il visitatore entro le atmosfere di un convento benedettino. Qui è possibile sfogliare virtualmente la riproduzione delle tavole di Benedetto Gravina. In fondo alla sala il magnifico portale del Bonanno: ogni formella prenderà vita con un semplice gesto di sfioramento, raccontando attraverso i mosaici il Verbo Creatore. Sullo sfondo, lo sguardo del Cristo Pantocratore.

Si torna quindi nella navata centrale dove si può osservare il sarcofago del grande re che introduce alla navata laterale, la quale ospita in una sala il Manto di Guglielmo, riprodotto attraverso una struttura rigida. Lo spettatore qui ammira la simbologia del potere dei Normanni, il cosmopolitismo del regno, l’intrinseco rapporto tra potere spirituale e temporale. Nello spazio ricavato dalla piegatura, le proiezioni video testimoniano la gloria sublime della fiorente officina reale, crocevia tra oriente ed occidente.

Si accede quindi ad un secondo spazio nel quale sono disposti gli scrigni dei tesori del Regno. L’oro da elemento ultraterreno diventa qui simbolo di ricchezza e sontuosità del potere temporale.

La sala delle platee, poi, accoglie il visitatore svelando tavoli architettonici i cui contenuti testimoniano filologicamente l’identità culturale del popolo normanno.

Il percorso spinge nuovamente il visitatore verso la navata centrale per condurlo virtualmente all’ala sinistra della basilica, dove una lunga fila di armadi interattivi permettono di attivare racconti audiovisivi aprendo e chiudendo le ante.

Il percorso narrativo si chiude infine con la messa in scena di oggetti antichi come gli scriptoria, portatori e custodi della saggezza e della conoscenza del tempo narrato.

 

Il museo è aperto per appuntamento.

39 programmi video
43 videoproiettori
9 monitor
39 lettori multimediali
9 pellicole touch-screen
14 sensori di prossimità
7 sensori a contatto
6 sensori capacitivi
64 casse audio
16 amplificatori
progetto luci
1 fog screen
composizioni di tavoli, scrigni e sagome di legno

Progetto Studio Azzurro
Ideazione e regia Leonardo Sangiorgi

Coordinamento progetto Olivia Demuro
Redazione contenuti Silvia Pellizzari
Riprese video Riccardo Apuzzo
Montaggio video Marco Carati, Silvia Pellizzari
Postproduzione video e compositing Matteo Cellini e Emiliano Neroni
Sviluppo software e interfacce Lorenzo Sarti (Cameranebbia)
Musiche originali e sound design Alberto Morelli
Voci recitanti Umberto Fiore, Silvia Pellizzari, Fabio Sarti, Alessandro Reale, Niloofar Yamini, Rav Elia Richetti
Allestimenti Mario Coccimiglio