Prima esperienza museale di Studio Azzurro, il museo virtuale di Lucca esplora la memoria della città attraverso un viaggio in quattro tappe che corrispondono a quattro momenti dedicati alla memoria: evocare, narrare, informare e documentare.

In una sala introduttiva compaiono immagini provenienti da telecamere dislocate per la città, che mostrano i luoghi delle vicende narrate. Proseguendo, un percorso evocativo, attraverso proiezioni inattese, richiama aneddoti di diverse epoche della città. Il passaggio di immagini storiche e immagini riprese in tempo reale forma l’ambiente successivo, dedicato alla narrazione. Seguono antiche mappe lucchesi proiettate su un pavimento interattivo, quale strumento per l’informazione. L’ultima tappa del museo permette di leggere la storia del Baluardo sfogliando virtualmente, con il solo gesto della mano, un grande libro di ferro arrugginito.

All’interno del museo virtuale le proiezioni ricoprono le pareti di mattoni e le volte, violando il buio degli spazi e sottolineando la storicità del luogo. Il ferro arrugginito dei supporti richiama possibili sensazioni olfattive e tattili, che evocano il tempo della memoria. E la memoria è fatta di storie dinamiche, ricche di sentimento popolare, che si muovono fra delitti e congiure di una Lucca del Cinquecento e le vicende del Novecento. Sono storie che attraversano un lungo arco temporale, fino alle piccole telecamere disseminate nella città.