MACBETTU
di Alessandro Serra
2019
Regia Fabio Cirifino
Collaborazione al progetto Laura Marcolini
Riprese video Alberto Danelli, Martina Rosa
Montaggio video Alberto Danelli
Regia Fabio Cirifino
Collaborazione al progetto Laura Marcolini
Riprese video Alberto Danelli, Martina Rosa
Montaggio video Alberto Danelli
Progetto video a cura di Laura Marcolini e Alberto Danelli
Riprese video Alberto Danelli, Alexey Demichev, Laura Marcolini, Martina Rosa
Montaggio video Alberto Danelli, Martina Rosa
Progetto video a cura di Laura Marcolini, Martina Rosa, Alberto Danelli
Riprese video Pietro Belfiore, Alberto Danelli, Laura Marcolini, Vincenzo Rodi, Martina Rosa
Montaggio video Alberto Danelli, Martina Rosa
Supervisione al montaggio Fabio Cirifino
Suoni di cimbali e liuti, giunti da un tempo lontano, accompagnano i primi passi del visitatore che si avvia al secondo ordine del Colosseo. Da lì si può godere della straordinaria vista sull’Arco di Costantino e sul colonnato del Tempio di Venere e Roma. La storia dell’Anfiteatro Flavio, raccontata da Read More
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Alberto Danelli
La scuola di didattica dell’arte dell’Accademia di belle arti di Napoli ha salutato l’anno accademico con un seminario dedicato ai temi e alle forme della multimedialità. La giornata di studi ha messo insieme da un lato Studio Azzurro nella persona di Laura Marcolini, dall’altro il professor Pietro Montani, chiamati a Read More
Conversazione sulla memoria collettiva tra Leonardo Sangiorgi (Studio Azzurro) e Edoardo Tresoldi, organizzata dal giovane collettivo SuperSpatial che cura le conversazioni intergenerazionali Safety Plan for a Burning House. Relazione tra antropocene e architettura Arch Week 2019
Incontro e laboratorio con gli studenti di design dell’Università Luigi Vanvitelli, occasione di un viaggio nella poetica di Studio Azzurro. L’intervento ha mostrato la possibilità di coniugare l’applicazione di tecnologie sofisticate con un’arte dalla forte vocazione sociale, recuperando la centralità delle “storie” e delle testimonianze di vita. Con Laura Marcolini Read More
In occasione del workshop Imagining Future al Politecnico di Milano, Fabio Cirifino e Laura Marcolini presentano, come caso studio, la mostra Leonardo. La macchina dell’immaginazione in corso a Palazzo Reale (Milano, 19 aprile – 14 luglio 2019).
Lecture sul percorso di Studio Azzurro, dai film agli habitat narrativi, prendendo a riferimento la produzione cinematografica. Con Fabio Cirifino, Leonardo Sangiorgi e Laura Marcolini (Studio Azzurro), a cura di Ines Tolic (Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita dell’Università di Bologna). L’intervento si inserisce all’interno del festival La Read More
A cura di Studio Azzurro, docente Leonardo Sangiorgi. Una declinazione del format I Portatori di Storie che, attraverso un’azione con risvolti sociali e antropologici, si presenta come strumento di gesto poetico e al contempo, attraverso un confronto diretto nell’arco di tempo di alcuni giorni, come momento (in)-formativo e divulgativo rispetto Read More
Corso di perfezionamento nelle arti visive aperto a studenti e giovani artisti (visivi, coreografi, performer) under 35, che desiderano approfondire una conoscenza delle nuove tecnologie applicate alle arti visive e alla performance e indagare l’insieme dei dispositivi, drammaturgici, illuminotecnici, visivi, sonori, coreutici ed esperienziali che compongono la complessità del linguaggio Read More
Un percorso dedicato alla malattia mentale e alla sua segregazione. Il museo ripercorre la storia dell’ex-ospedale psichiatrico di Santa Maria della Pietà a Roma, fino alla chiusura del manicomio. Comprende l’ambiente sensibile Da vicino nessuno è normale, parte del ciclo Portatori di storie. vai alla scheda dell’opera >> INFO Read More
Videoinstallazione interattiva in quattro parti. L’opera è stata progettata per il Padiglione della Santa Sede alla 55.ma Esposizione Internazionale d’Arte Biennale di Venezia. Oggi è esposta all’interno della collezione d’arte contemporanea nel percorso dei Musei Vaticani. vai alla scheda dell’opera >> INFO Roma, Musei Vaticani dal lunedì al sabato Read More
Il progetto comprende due ambienti multimediali all’interno del Museo della Ceramica di Mondovì. L’intervento anima il racconto di un’attività che ha profondamente segnato l’economia e la tradizione del monregalese. vai alla scheda dell’opera >> INFO Mondovì (CN), Palazzo Fauzone di Germagnano, Piazza Maggiore 1 Tel. 0174 481518 Museo della Read More
Il progetto costituisce un centro multimediale all’interno del Castello di Belgioioso. Racconta ed evoca le storie del tempo dei Visconti, in chiave partecipativa. vai alla scheda dell’opera >> INFO Belgioioso (PV), viale Dante Alighieri 3 Castello di Belgioioso Tel. 0382 969250
Museo multimediale all’interno del Parco Museo Minerario di Abbadia San Salvatore. Racconta del mercurio e dell’alchimia, del mito e della tradizione, ma anche dei minatori e del loro lavoro. Sono storie, testimonianze, momenti di vita quotidiana e rivendicazioni sociali. vai alla scheda dell’opera >> INFO Abbadia San Salvatore (SI), Read More
Un percorso museale dedicato al culto dell’Arcangelo Michele. Il sentiero dell’angelo accompagna il visitatore alla scoperta del sacro e della storia del culto. Suono, immagine e interazione restituiscono la tradizione delle apparizioni attraverso una serie di ambienti. vai alla scheda dell’opera >> INFO Monte Sant’Angelo (FG), via Garibaldi 3 Read More
Ambiente sensibile dedicato agli elementi fissi e a quelli instabili del territorio di S. Giuliano. Il progetto è parte del Museo Multimediale della Memoria del Terremoto, nato in memoria delle vittime del terremoto in Molise avvenuto il 31 ottobre del 2002, in cui persero la vita 27 bambini e una Read More
Ambiente multimediale dedicato al poeta romano Carlo Alberto Salustri, detto Trilussa. All’interno del percorso del Museo di Roma in Trastevere, una stanza ricrea momenti della vita pubblica e privata del poeta. Il video rievoca e dà vita agli oggetti appartenuti a Trilussa. vai alla scheda dell’opera >>INFO Roma, piazza Read More
Spazio multimediale all’interno del Museo Internazionale della Calzatura. Una scarpa può rappresentare il mondo da cui proviene e raccontare delle storie. La stanza della duchessa narra di Beatrice d’Este, duchessa di Milano, attraverso una calzatura: la pianella. vai alla scheda dell’opera >> INFO Vigevano, Castello Sforzesco da martedì a Read More
Il museo racconta la storia di Siena attraverso l’affascinante mondo sotterraneo dei bottini, sistema antico che porta l’acqua alle fonti storiche della città. vai alla scheda dell’opera >> INFO Siena, Fonte di Pescaia max 15 visitatori per turno, consigliata la prenotazione Tel. 0577 292614 / 0577 292615 Museo dell’Acqua Read More
Percorso multimediale sulla lavorazione del marmo e le storie dei cavatori. vai alla scheda dell’opera >>INFO Carrara, viale XX Settembre 85 Tel. 0585 845746 Museo civico del Marmo di Carrara
Ambienti sensibili multimediali per architetture di guerra in tempo di pace. Il percorso rievoca il ricordo della Grande Guerra, tra le mura di Forte Belvedere Gschwent. Trasmette la memoria storica attraverso un’esperienza emozionale. vai alla scheda dell’opera >> INFO Lavarone (TN), Forte Belvedere Gschwent Tel. 0464 780005 / 349 5025998 Read More
Percorso multimediale permanente attraverso le Alpi Meridionali. Racconta la dimensione dinamica della montagna, come luogo di passaggio, di incontro e di innovazione. vai alla scheda dell’opera >> INFO Vinadio (CN), Piazza V. Veneto Forte Albertino Tel. 0171 959151 / 340 4962384 Forte di Vinadio
Il castello si anima delle vicende che lo hanno attraversato nel corso dei secoli e degli usi che lo hanno segnato. vai alla scheda dell’opera >> INFO Formigine (MO), Piazza Calcagnini 1 Tel. 059 416145 aperto solo domenica o weekend, consultare il sito per orario nei diversi mesi dell’anno Read More
Un museo dedicato al lavoro dei minatori, che qui hanno vissuto con le loro famiglie, che hanno utilizzato i macchinari. Un percorso audiovisivo per ricordare coloro che hanno percorso e scavato le gallerie della miniera, attraverso testimonianze, racconti, volti. vai alla scheda dell’opera >> INFO Ingurtosu, Arbus (SU), Complesso Read More
Museo dedicato alle storie partigiane delle province di La Spezia, Massa e Carrara. vai alla scheda dell’opera >> INFO Fosdinovo (MS), via delle Prate, 12 Museo audiovisivo della Resistenza delle provincie di Massa Carrara e La Spezia Tel. 0187 680014 Museo della Resistenza
«Musico», «Architetto et Ingegnero Generale», cartografo, pittore. Per i suoi studi e le sue macchine Leonardo è a volte considerato «scienziato» più che artista. A volte è ritenuto incarnazione totale dell’uomo rinascimentale. Con la sua incostanza, così familiare all’impazienza del nostro tempo, ma scomoda per la sua epoca. Con la Read More
Si avvicinano i cent’anni dalla Crisi del 1929, dalle leggi sulla sterilizzazione a fini eugenetici in Germania (1933), dalla promulgazione delle leggi razziali in Italia (1938). Dopo circa quattro generazioni la trasmissione diretta dell’esperienza sarà definitivamente interrotta, mentre attorno si ripresentano familiari atteggiamenti politichi, disordini mal interpretati o volutamente manipolati, Read More
L’esperienza delle immagini esplora alcuni concetti fondativi della ricerca e della produzione di Studio Azzurro dagli anni Ottanta ai primi decenni del nuovo secolo, nella sperimentazione delle nuove tecnologie.
I saggi che compongono il volume si interrogano sulla riconfigurazione del tempo e del racconto, sulla dimensione della liveness e del tempo reale, sulla percezione aptica e incoativa dell’immagine, sull’immagine sonora. Esplorano il ruolo dello spettatore e la dimensione rituale nelle installazioni interattive, il carattere collettivo della fruizione che richiede un fare e un condividere.
Dall’analisi di questi e altri concetti elaborati dai contributi di Roberto Calabretto, Derrick de Kerckhove, Roberto Diodato, Paolo Fabbri, Pietro Montani, Silvana Borruti e Valentina Valentini, emergono i tratti peculiari della sperimentazione di Studio Azzurro, come l’andare oltre l’idea tradizionale di opera, sostituita dal concetto di un dispositivo di pensiero e sensibilità, che si presenta come work in progress.
Parallelamente alla mostra STUDIO AZZURRO, immagini sensibili (Palazzo Reale, Milano 9 aprile – 4 settembre 2016) si è tenuta una rassegna di film e video realizzati da Studio Azzurro dal 1980 al presente.
La parte video è costituita da materiale quasi totalmente inedito. Il volume, gemello del catalogo della mostra, rende conto dei lavori non installativi con un’impostazione cronologica che permette di avere un panorama completo e organico della produzione di Studio Azzurro. La pubblicazione, oltre ai testi di Paolo Rosa e Studio Azzurro, presenta un’ampia introduzione di Angela Madesani e raccoglie contributi di Lionello Cerri, Gino Di Maggio e Lara Fremder.
Il catalogo della mostra retroprospettiva a Palazzo Reale (Milano, 9 aprile – 4 settembre 2016), STUDIO AZZURRO, immagini sensibili, raccoglie trentacinque anni di lavoro. Introdotto da testi di Studio Azzurro e Valentina Valentini e da un contributo di Andrea Balzola, riunisce scritti che hanno segnato i momenti più significativi del percorso artistico del gruppo. Comprende alcuni materiali inediti, come il testo che segue.
Perché azzurro?
Le nostre scelte, le nostre modalità hanno determinato di formare un’entità autonoma, organizzata, autosufficiente e svincolata per necessità e virtù dal sistema dell’arte. Sin dall’inizio ereditiamo questo nome […] dall’originario studio fotografico. Il senso dello stesso non ha mai avuto una forma chiara: un nome così, perché è un colore, perché è astratto, perché ci piace. Un nome di un gruppo? Per certi versi sì, ma nel corso del tempo e nel proseguimento dell’esperienza prende forma il suo proprio significato, che ora si adatta precisamente al progetto. L’entità prende la sua identità e alimenta il formarsi di un clima interno in cui, dissolta in parte la figura autoriale assoluta, tutti concorrono a generare un habitat creativo. […] Azzurro dunque è l’alimento identitario, l’aria comune che dà vita al nostro percorso.
In occasione della mostra a cura di Lea Mattarella CAMPO CONTROCAMPO presso la Galleria Paola Verrengia (13 dicembre 2015 – 31 gennaio 2016) è stato pubblicato l’omonimo catalogo.
La mostra presentava una serie di dittici fotografici inediti e un trittico video.
La nostra è una storia di sguardi. Studio Azzurro ce li offre in una nuova prospettiva, inaspettata eppure, a questo punto, irrinunciabile. La fotografia è di solito considerata un’immagine che respira in solitudine: vive dell’attimo, dello scatto che immortala per sempre un punto di vista, bello o brutto che sia. Non è come la pittura che, fin da subito, si è prodigata a raccontare storie in dittici, trittici, polittici, cicli. Eppure qui viene esibita la possibilità di scatti che si stringono, convergono, battono lo stesso ritmo. Aver accostato le inquadrature di ognuna di queste immagini riconoscendo una fratellanza tra loro ha significato potenziarne l’impatto visivo, aumentarne la possibilità di fare mondo. Si è dato così vita a una vera e propria narrazione, all’interno di cui non c’è nessun altro oltre a noi che guardiamo. Siamo gli unici protagonisti.
Lea Mattarella
Occorrente: 4 carpentieri, giardinieri che sappiano lavorare di ferraglia. 1 ql filo ferro nero da carpenteria da 2mm. 2000 bastoni di faggio o castagno o pianta similare, forte e flessibile.
Giuliano Mauri
Conoscevo Giuliano come artista già dagli anni Settanta. Ricordo, in particolare, una sua performance alla Palazzina Liberty, a Milano, in cui presentava grandi tele che galleggiavano nell’aria, appese come panni. Un lavoro che dava un grande senso di libertà e leggerezza, che in quel periodo fu molto sentito e apprezzato. Nel lavoro che facevano artisti come lui era evidente per noi, appartenenti a una generazione più recente, un rapportarsi con l’arte che trasgrediva tutte le forme classiche che in quel momento conoscevamo.
Fabio Cirifino
[Progetto grafico del catalogo di Marco Strina]
In occasione della mostra per i 120 anni dalla fondazione del Touring Club Italiano, Studio Azzurro ha progettato un percorso espositivo che ha messo in scena la storia e parte del vasto e prezioso archivio del TCI, negli spazi storici di Palazzo della Ragione a Milano.
Il catalogo raccoglie testi e immagini nati per la mostra, nel corso della stretta collaborazione con il Centro Documentazione del Touring Club Italiano.
[Progetto grafico del catalogo di Magutdesign]
L’Istituto Italiano di Cultura di Madrid è il committente della mostra per la tappa spagnola del lungo lavoro dedicato al Mediterraneo, cui Studio Azzurro ha partecipato già nel 2002 e nel 2010.
Da questo progetto è nata anche la pubblicazione di un volume che riunisce testi, materiali progettuali e fotografie di viaggio raccolti in preparazione dell’installazione interattiva La voce rivela il tempo, realizzata nel territorio della regione de La Mancha.
Padiglione di Arte Contemporanea – Ballo + Ballo
Regia Fabio Cirifino
Riprese video Kate Ballo, Mario Coccimiglio, Sofia Sfriso
Montaggio video Monica De Benedictis
Il catalogo del Padiglione della Santa Sede – presente per la prima volta alla 55. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia 2013 – raccoglie testi critici, scritti degli artisti e immagini dei progetti commissionati a Studio Azzurro per il tema della Creazione, a Josef Koudelka per il tema della De-Creazione e a Lawrence Carroll per la Ri-Creazione.
Studio Azzurro ha risposto all’invito con la videoinstallazione interattiva in quattro parti In principio (e poi), un ambiente sensibile strutturato nella forma dei Portatori di Storie.
Il volume comprende testi di Paolo Baratta, Francesca Boschetti, Lawrence Carroll, Micol Forti, Alessandra Mauro, Rosalia Pagliarani, Antonio Paolucci, Gianfranco Ravasi, Studio Azzurro.
Il libro è stato pubblicato per accompagnare l’installazione Da vicino nessuno è normale, parte del ciclo Portatori di storie, allestita presso la Biblioteca Cencelli nell’ex-ospedale psichiatrico di Santa Maria della Pietà a Roma. L’opera è stata pensata come nucleo del secondo piano del Museo Laboratorio della Mente.
Dal 2007 siamo impegnati in quello che ormai è un vero e proprio obiettivo condiviso con il Centro Studi e Ricerche della ASL Roma-E, quello di rendere il Museo Laboratorio della Mente un’eccellenza nell’ambito dei Musei di Narrazione.
Il mancato restauro del secondo piano dell’ex padiglione 6 del Comprensorio del Santa Maria della Pietà ci ha fatto pensare che, per rendere visibile quello che spesso si ferma per mancanza di fondi, bisogna metterlo in scena anche in maniera precaria e temporanea, come ce lo impone la società del nostro tempo. Così abbiamo reso visibili le storie di coloro che hanno vissuto questi spazi. Nel dicembre 2010 abbiamo realizzato, in collaborazione con UOS Centro Studi e Ricerche, il Dipartimento Salute Mentale, i pazienti, i familiari e gli operatori della ASL Roma E, una raccolta di 50 testimonianze sui percorsi di cura e promozione della salute mentale.
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Elisa Giardina Papa
Montaggio video Silvia Pellizzari
Produzione esecutiva Olivia Demuro
Il lavoro di Studio Azzurro si legge all’interno dei nuovi paradigmi connessi al mutamento che la scienza, le nuove tecnologie e l’estetica vanno elaborando a partire dagli ultimi tre decenni del XX secolo. Il volume analizza gli spettacoli musicali, teatrali e di danza ai quali Studio Azzurro ha lavorato e che costituiscono una parte significativa della sua articolata produzione nel corso di trent’anni di attività.
La struttura del libro è data da una rigorosa ricostruzione degli spettacoli basata sui documenti conservati negli archivi di Studio Azzurro (schizzi, storyboard, testi, immagini fotografiche, recensioni, locandine) e sulla memoria diretta degli autori.
Molte domande vengono poste attraversano i testi. L’uso di dispositivi tecnologici ha narcotizzato o amplificato la dimensione teatrale? Una drammaturgia che ha come dispositivo costruttivo le nuove tecnologie è stata in grado di reinventare il medium teatro?
La mostra ripercorre i 150 anni dall’unità d’Italia utilizzando una pluralità di linguaggi, dalla scultura alla pittura, dalla fotografia alle immagini cinematografiche, dalla radio alla televisione, dalla musica alla parola, dagli oggetti alle immagini virtuali. Emozione e conoscenza diventano la chiave per rivivere e interpretare il passato e per comprendere come si sono formati gli italiani.
L’ampio scenario delle Officine grandi riparazioni di Torino, che accoglie l’esposizione, è un affascinante sito di archeologia industriale che ha permesso di rappresentare lo spazio aperto del paesaggio italiano attraversato dalla sua storia, dalle persone che lo abitano, dalla sua varietà e ricchezza. Il catalogo accompagna e racconta l’esposizione.
Il libro nasce da anni di appunti e riflessioni suscitate dalla pratica quotidiana dell’arte e dell’insegnamento nei luoghi di formazione artistica. Racconta esperienze, raccoglie considerazioni e propone antidoti e orizzonti per un nuovo orientamento, traducendosi in manifesto e in opera fondamentale sul pensiero di Studio Azzurro.
Per restituire all’arte la sua centralità sociale è necessario, oggi, uscire dall’autoreferenzialità del sistema dell’arte contemporanea. La pratica artistica deve divenire consapevole, per conquistare un nuovo ruolo nella ridefinizione dell’etica e dell’estetica. In questa dimensione nasce l’artista plurale, colui che non crea semplicemente opere ma relazioni, che lavora in una rete, senza tuttavia perdere la sua autorialità. L’artista plurale attiva una dimensione rituale partecipativa, senza gerarchie e senza chiusure.
Nel terzo millennio, la ricerca artistica deve appropriarsi dell’interattività e farne uno strumento di espressione collettiva e di dialogo tra autore e spettatore, creando un’estetica non più basata sulle forme e sulle cose ma sui comportamenti. In una società dello spettacolo sempre più sofisticata, è necessario creare un laboratorio antropologico permanente, che produca consapevolezza e creatività partecipata.
Micropaesaggio interattivo dedicato all’infanzia, una pozzanghera virtuale reagisce quando viene calpestata, producendo suoni e immagini che fanno vibrare di storie la sua superficie. È un minuscolo territorio instabile, progettato per i bambini, da praticare e condividere con i compagni o con persone più grandi.
Il catalogo di questo ambiente sensibile è pensato come un libricino-cornice dove poter inserire la propria foto da conservare, diventando così memoria dell’esperienza.
Questo libro, insieme al DVD, ripercorre per la prima volta l’attività di Studio Azzurro nell’ambito dei musei tematici e territoriali, presentando una selezione di progetti e di riflessioni nate dalla sperimentazione diretta sul campo.
L’insieme di queste esperienze fa emergere un’idea di museo come habitat narrativo, luogo immersivo della sperimentazione artistica e territorio della memoria. Le tecnologie multimediali utilizzate favoriscono l’approccio esperienziale, i linguaggi interattivi valorizzano le condizioni di partecipazione con il pubblico. Si delinea tra le pagine una nuova visione in cui i musei di collezione si trasformano in musei di narrazione.
Valentia Sensibile nasce come progetto di un intervento artistico predisposto all’ascolto oltre che allo sguardo, su un’area solo apparentemente definita che parte dalla città di Vibo Valentia.
Il progetto raccontato in questo volume si sviluppa attraverso una riscoperta della cultura del territorio che passa per il tempo, le parole, i gesti e i suoni per affrontare, successivamente, un momento durante il quale ascoltare, raccontarsi, osservare.
L’intervento è frutto della volontà di creare il primo nucleo di una realtà permanente e allo stesso tempo sempre in trasformazione, un patrimonio incrementabile per un futuro museo dedicato alla cultura del territorio vibonese. Non un museo tradizionale, bensì ciò che Studio Azzurro definisce una “stazione creativa”: uno spazio culturale vivo e adattabile a diverse prospettive, teatro di relazioni e di scambio creativo, catalizzatore di attività culturali, di esperienze formative e sperimentali, interprete della memoria del territorio.
Dentro l’ultima cena. Il tredicesimo testimone, promosso dalla Fondazione Banca del Monte di Lombardia, è un percorso caratterizzato dall’idea di valorizzazione culturale di un intero territorio, per la promozione del territorio lombardo.
Il progetto offre un approccio peculiare alla conoscenza del capolavoro di Leonardo da Vinci L’Ultima cena racchiuso a poche decine di chilometri da Vigevano, tra le mura di Santa Maria delle Grazie a Milano. Un punto di vista creativo, fondato sull’innovazione tecnologica e sulle competenze che il territorio sa esprimere al meglio. Realizzato in un contesto ideale in quanto storicamente legato a Leonardo e alla sua arte.
Aldo Poli, Presidente Fondazione Banca del Monte di Lombardia
Il Museo dell’acqua permette di conoscere e apprezzare una delle realizzazioni più straordinarie della storia di Siena: la rete dei canali sotterranei denominati “bottini”, un sistema di gallerie che per secoli ha portato l’acqua nelle fonti, nelle piazze e nelle case della città antica.
Il volume racconta il progetto del museo. Il percorso offre al visitatore la possibilità di compiere un’esperienza istruttiva ed emozionante, per cogliere la molteplicità delle relazioni tra natura, geologia, storia, arte e ingegneria grazie agli ambienti multimediali e interattivi che raccontano la complessità di questa grande opera.
La cosa importante è che abbiamo dimostrato che l’impossibile diventa possibile. Dieci, quindici anni fa era impensabile che un manicomio potesse essere distrutto. Magari i manicomi torneranno ad essere chiusi e più chiusi di prima. Io non lo so. Ma ad ogni modo noi abbiamo dimostrato che si può assistere la persona folle in un altro modo e la testimonianza è fondamentale. Non credo che il fatto che un’azione riesca a generalizzarsi, voglia dire che si è vinto. Il punto importante è un altro, è che ora si sa cosa si può fare.
Franco Basaglia, Conferenze brasiliane, 1979
Il Museo Laboratorio della Mente di Roma è un museo di narrazione, che si confronta con il complesso tema del disagio mentale attraverso testimonianze, documenti, oggetti, interpretazioni artistiche. Un percorso multimediale cala i visitatori in una inconsapevole interpretazione degli stadi della follia, delle sue posture, dei suoi ossessivi comportamenti. Follia intesa come altra interpretazione della realtà, come sottile linea di confine tra un mondo intimo e un’alterata oggettività, espressa nell’irrisolto contrasto tra reale e virtuale.
Sensitive City è l’opera realizzata da Studio Azzurro e curata da offiCina Beijing per il Padiglione Italia in occasione dell’Esposizione Universale di Shanghai 2010. Il tema di Expo 2010, “Better City, Better Life”, invitava i paesi partecipanti a riflettere sul futuro delle città per trovare risposte alternative al processo di urbanizzazione contemporaneo.
Con Sensitive City, Studio Azzurro ha voluto ipotizzare una città ideale non generata da un pensiero astratto bensì disegnata dal racconto degli abitanti di sei città italiane, significative per qualità della vita e bellezza (Lucca, Trieste, Siracusa, Matera, Chioggia, Spoleto).
Sensitive City appare al visitatore come un percorso interattivo in cui si può interrogare ciascun personaggio con un semplice gesto, generando uno spazio fatto di relazioni, memorie, sogni, paure e disegnando un percorso in continua trasformazione, capace di conservare e tramandare le tracce dei suoi “portatori di storie”. Il libro raccoglie le testimonianze e le immagini che hanno dato vita a questa città immaginaria. Una città possibile, se i sentimenti, le emozioni e i vissuti delle persone torneranno ad essere considerati nel progetto urbanistico.
Il catalogo accompagna la mostra Ambientes Sensibles di Studio Azzurro, che comprende le opere Dove va tutta sta gente, Coro e Tavoli (Perchè queste mani mi toccano).
Gli ambienti sensibili allestiti creano una relazione tra lo spazio, lo spettatore con i suoi gesti e gli schermi come elementi narrativi. Il pubblico è chiamato a essere soggetto attivo, creando una propria storia sulla base delle sensazioni provate. Lo spettatore tocca, calpesta la superficie immateriale creata per l’immagine.
Il risultato è un’esperienza poetica, effimera e intangibile.
A dieci anni dalla sua scomparsa Faber è più vivo che mai: nei tanti concerti che lo ricordano, nei convegni che si susseguono, nei libri che segnano la sua memoria.
Nella mostra a lui dedicata, Studio Azzurro ha scelto di tracciare il percorso di una vita e di una poesia della canzone nella sua molteplicità, nelle contraddizioni, nelle pieghe intime, tra colpi di genio, abbagli e anche zone d’ombra.
Si può parlare di Genova, di amore e di donne, di anarchia e libertà, degli ultimi, persino della morte e della guerra attraverso le canzoni di Fabrizio De Andrè. Il percorso, fatto di immagini e di suoni resi vivi dall’interazione, propone delle pause riflessive, più didascaliche, nelle sale dedicate alla discografia e alla vita.
La mostra raccontata in questo catalogo diviene occasione per avviare dei processi, dei metodi di lettura, più che offrire dei racconti finiti e definitivi.
Per lungo tempo conosciuto molto superficialmente, il castello di Formigine ha trovato nelle ampie indagini ricognitive e nei restauri una straordinaria occasione per ricomporre la propria storia costruttiva e soprattutto per ritrovare forme e spazi. Il risultato è stato quello di riportare alla conoscenza e al patrimonio collettivo un monumento che è prima di tutto la storia di un luogo.
La grande attenzione ai cantieri di scavo archeologico e di restauro ha, infatti, permesso di fare delle scoperte. L’entità del borgo medievale rinvenuto, con la chiesa e il cimitero, ha consentito di chiarire i processi attraverso i quali si era passati da una piccola fortezza a un castello residenza e ha fatto comprendere i mutamenti nella ritualità funeraria. Questo ha permesso, inoltre, di riconoscere le forme di un complesso sviluppo architettonico, significativo per lo studio degli insediamenti fortificati emiliano-romagnoli.
Il volume narra questo ampio lavoro multidisciplinare e di equipe, condotto anche in pieno cantiere aperto mentre le opere fervevano e le sorprese non mancavano, che ha portato alla creazione di un percorso di visita e di una narrazione multimediale realizzata da Studio Azzurro.
Una fortificazione di metà Ottocento, in alta valle Stura, diventa sede di un racconto museale sulla montagna che rifiuta gli stereotipi tradizionali di un mondo immobile e chiuso.
Il museo è occasione per sperimentare un linguaggio d’avanguardia: volti, voci, gesti, paesaggi sfilano come un archivio dell’identità culturale di chi vive in montagna, restituendo un ipertesto sorprendentemente ricco di suggestioni e un percorso tra tracce del passato e speranze per il futuro.
Il volume racconta il progetto di Studio Azzurro, accompagnato da testi di esperti del mondo alpino.
Il doppio DVD contiene una selezione di video che documentano 60 opere di Studio Azzurro durante più di vent’anni di attività.
Sono frammenti e memorie di opere che per le loro caratteristiche – videoinstallazioni, spettacoli, opere musicali, ambienti interattivi e film – non è facile ritrovare allestite in modo permanente. Anzi, per loro natura e per volontà, queste opere scompaiono e riappaiono solo secondo le necessità e le condizioni.
I DVD sono accompagnati da un libro con testi critici, una conversazione con Paolo Rosa, le schede complete dei lavori presenti in video, disegni e fotografie.
Questo volume non ha la forma né del catalogo illustrato, né del libro d’artista. È piuttosto il corpo di un racconto. È un libro che si colloca fuori dai canoni dell’arte, ma criticamente dentro la spettacolare e angosciante trasformazione tecnologica a cui, nel 2005, si stava ormai assistendo da anni.
La pubblicazione è stata realizzata per raccontare i lavori di Studio Azzurro, opere virtuali che non ingombrano uno spazio fisico con la loro presenza, immagini vive.
Venticinque icone emblematiche, associate a un breve testo, introducono capitoli formati da più opere. È un alternarsi di punti fermi e mondi graficamente caotici, di immagini vitali e di testi brevissimi. Questo libro, infatti, è di poche parole.
Il volume racconta il Museo Audiovisivo della Resistenza, nato dalla volontà di tramandare le storie partigiane delle province di Massa, Carrara e La Spezia con un linguaggio contemporaneo, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie. L’intento è quello di dare nuova forza alla memoria, accompagnando il ricordo attraverso i cambi di sensibilità che avvengono, inevitabili, con il trascorrere del tempo.
Il video ha raccolto quella densità umana che vive nel racconto orale e che risiede nei gesti, nelle espressioni, nella luminosità degli sguardi, nell’intensità dei silenzi. Quelle che si vedono nel museo non sono semplici interviste, ma ritratti che accompagnano le storie, racconti di una generazione anziana, che non si può lasciar partire con un bagaglio così importante.
Il semplice gesto di avvicinare la mano e toccare la pagina virtuale di un libro coinvolge lo spettatore e gli trasferisce il senso dell’esperienza. Il Museo Audiovisivo della Resistenza è luogo della memoria e luogo partecipativo.
Caveau è un ciclo espositivo che si articola all’interno di uno degli spazi più singolari del Centro Arte Contemporanea: la camera di sicurezza fatta costruire nel 1952 dalla Banca d’Italia, che allora aveva sede a Palazzo delle Papesse.
L’ambiente, intatto e completo degli arredi originali – dagli armadi in ferro alla porta blindata – si presta a trasformarsi in project room, affidata ad artisti diversi che sappiano misurarsi con un luogo così fortemente caratterizzato e di difficile interpretazione.
Il caveau, pertanto, non si configura mai come “contenitore”, ma aspira a farsi opera esso stesso o, quanto meno, a divenire una delle sue parti costitutive.
Il volume tratta l’intervento di Studio Azzurro all’interno di questo interessante spazio.
Tra il bagaglio che comunque prepariamo per questo viaggio nel Mediterraneo, tra le telecamere, i microfoni, i cavi e gli innumerevoli marchingegni elettronici, spicca per imponenza e per valore simbolico il cavalletto. Ci aiuterà a tenere i piedi per terra, a stare fermi ad osservare, ad attendere per lasciare che le cose ci arrivino, senza forzarle. I suoi piedi conficcati nel calore di un vulcano, nelle crepe di una salina, sprofondati nelle sabbie in riva al mare o nelle dune del deserto ci aiuteranno a dialogare con il territorio, a vibrare con il vento, a oscillare con il mare.
Il volume, edito in occasione dell’omonima mostra allestita a Napoli nel 2002, nasce da un progetto di Studio Azzurro teso a condurre lo spettatore nei luoghi e nell’arte di vivere del Mediterraneo. Attraverso un itinerario nei sensi, cinque videoinstallazioni mostrano altrettanti territori – Italia, Grecia, Francia, Marocco e Libia – emblematici di un’area geografica ricca di culture, religioni e costumi. Da immagini raccolte sul campo, colte nella quotidianità della vita del Mediterraneo, nascono le installazioni documentate nelle pagine del libro.
Dobbiamo cercare le linee che portano a far convergere quell’esperienza della materia, degli affetti e dell’immaginazione, con quegli elementi immateriali e virtuali che pur nella loro quotidiana invasività, ci appaiono ancora estranei o perlomeno incapaci di esser portatori di sogni e di vere narrazioni.
Uno degli strumenti che ci aiutano a unire questi due mondi è l’interattività… unita all’esperienza delle persone. A patto che nella sua semplicità naturalezza e socialità risulti un vero e proprio “abbraccio” interattivo.
Il libro prende spunto dalla mostra Studio Azzurro, opere tra partecipazione e osservazione, dedicata alla ricerca artistica dello studio e presentata al centro Espositivo Rocca Paolina della provincia di Perugia, durante l’edizione 1998 di Progetto Tecnoarte.
Parte integrante del progetto, la pubblicazione si concentra sul tema dell’interattività, in relazione sia alle arti visive contemporanee che alle sue implicazioni sociali, rappresentando perciò una novità nel panorama editoriale italiano.
Il volume comprende scritti inediti di artisti internazionali ed esperti, tra cui Itsuo Sakane, Anne marie Duguet e Paolo Rosa, nonchè contributi provenienti dall’archivio di MediaMente / Rai educational.
Il catalogo è nato in occasione della mostra romana Ambienti Sensibili. Esperienze tra interattività e narrazione (1999).
Il percorso espositivo è il frutto di un’incessante attività di sperimentazione dello studio, in una dimensione in cui più persone hanno contribuito alla realizzazione dei progetti e più decisioni hanno fatto procedere il racconto degli ambienti sensibili. Accanto alla relazione tra uomo e dispositivo, è presente quella, essenziale per Studio Azzurro, tra uomo e uomo.
Questa dimensione di relazione interpersonale, unita alla ricerca per un’interazione naturale con la tecnologia, che riproduca l’esperienza umana, racchiude il senso di quelli che sono stati denominati “ambienti sensibili”.
Jacques Derrida, Carlo Sini e Studio Azzurro: l’incontro tra figure ed esperienze così differenti ha dato vita a una serie di riflessioni ricche ed eterogenee in un intreccio di istanze, linguaggi e tempi diversi, guidati dalla comune esigenza di abitare e progettare quel luogo o meglio, quel limite che al contempo unisce e distingue pensiero filosofico e pratica artistica.
Alla creazione di questo volume hanno contribuito, oltre agli autori in senso stretto, i trenta partecipanti che hanno preso parte al laboratorio “pensare l’arte”, di cui questa pubblicazione è frutto.
Il volume presenta una rassegna di film e video di Studio Azzurro e propone, a metà degli anni Novanta, uno sguardo ipotetico sul futuro delle immagini in movimento, sulle “mutazioni elettroniche”.
Le pagine di Domenico De Gaetano tracciano una lettura di un mondo di immagini sintetiche e digitali, che nello sguardo di quegli anni appare sempre più interattivo e virtuale.
Questo libro, pubblicato dopo oltre dieci anni di intensa attività di Studio Azzurro in Italia e all’estero, offre uno sguardo su quella parte di percorso svolto tra il 1982 e il 1993 che, per il suo tracciato non lineare, è spesso conosciuto solo parzialmente.
Allo stesso tempo, il testo è memoria di un’esperienza che si è mossa dentro i nuovi linguaggi poiché, paradossalmente, il dispositivo elettronico, depositario di eventi che un tempo si consumavano senza lasciar traccia, riesce solo parzialmente a trattenere i segni più intensi della sua cultura.
Sono racchiusi in questo catalogo dieci anni di attività di Studio Azzurro, a partire da Luci di inganni (1982). I concetti di immateriale, simulato e artificiale cominciavano a prendere forma attraverso il video.
Nelle opere che sono seguite, il video è entrato in dialogo con l’ambiente (Il nuotatore), con i corpi e gli spazi (Prologo a un diario segreto contraffatto e La camera astratta), con gli spettatori e l’ambiente (Vedute), con il tempo (Storie per corse), con la natura e gli spazi illimitati (Primo scavo. Osservazioni sulla natura e Kepler’s Traum), con la luce e il buio (Delfi).
Dieci anni dopo, Il giardino delle cose (1992) evidenzia una componente più reale e fisica. Sugli schermi c’è una immagine video che non rispecchia più nulla ed è solo se stessa. Importanza è data al concetto di interazione: toccare per vedere.
Immaginare uno spazio organizzato in modo da contenere non tanto un complesso di oggetti, quanto un insieme di concetti e suggestioni è parso a Studio Azzurro, che da tempo sperimenta sulla dimensione immateriale, una proposta stimolante in continuità con le esperienze fatte. Mettere, inoltre, in relazione non solo dati reali, ma anche elementi provenienti da una dimensione immaginaria – principalmente quella cinematografica e televisiva – è stato lo spunto per tentare di esporre quel mondo virtuale che si è ormai formato nella testa dell’uomo.
La mostra che questo catalogo accompagna, Cosa ti sei messo in testa, incentrata sul cappello, ha posto lo spettatore di fronte alla scelta di un itinerario. Il pubblico può iniziare la visita dall’approccio materico-produttivo al copricapo (sopra la testa) o da quello linguistico-immaginativo (dentro la testa), scoprendo come un oggetto d’uso possa trasformarsi in elemento creativo di un nuovo linguaggio espressivo.
Il catalogo racconta una mostra che induce a riflettere sul corpo e sui rapporti tra questo e l’alimentazione, un percorso che traduce in conoscenza, racconto e immagine evocativa un intreccio di comportamenti generalmente considerati in termini pratici piuttosto che culturali.
Gli stili del corpo tratta un tema complesso, ripercorrendo i simboli della ritualità del cibo e i miti del corpo nel corso del Novecento e tracciando i segni delle diverse epoche attraverso il video e sei monumentali totem.
Attori e monitor contemporaneamente sulla scena, in un serrato confronto tra la realtà e la sua riproduzione elettronica: è questo lo spunto del percorso di ricerca tracciato da Studio Azzurro e Giorgio Barberio Corsetti in tre spettacoli, Prologo a diario segreto contraffatto, Correva come un lungo segno bianco e La camera astratta.
Il set e il palcoscenico, l’oggetto e l’immagine, lo schermo e il corpo sono gli elementi di una nuova pratica espressiva, che è allo stesso tempo riflessione teorica sui meccanismi della simulazione e della comunicazione.
Il libro raccoglie la documentazione di questo percorso di sperimentazione: l’incontro tra due generi che si fondono per dar vita a un nuovo linguaggio espressivo, tra soluzioni tecnologiche e immediatezza dello spettacolo dal vivo, con inedite possibilità. Il volume ripercorre questa esperienza attraverso gli appunti di regia, gli storyboard, le immagini e i testi degli spettacoli, i contributi critici di Vittorio Fagone, Pietro Montani e Valentina Valentini.
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Silvia Pellizzari
Produzione esecutiva Olivia Demuro
Il testo racconta un’opera significativa degli orientamenti della ricerca video negli anni Ottanta e dell’interesse precoce di Studio Azzurro per l’esperienza percettiva dello spettatore.
Il nuotatore (va troppo spesso ad Heidelberg) sviluppa un uso dei nuovi mezzi elettronici impiegati per la rivelazione di una serie di segnali minimi della persistenza, della varietà e della complessione delle differenze percepite. I monitor sono allineati in una piscina vuota, un orologio segna un tempo – reale e artificiale insieme – mentre brevi flash di immagini scivolano dall’alto sugli schermi. Lo spettatore è coinvolto in una situazione di ambiguità.
Regia Paolo Rosa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Elisa Giardina
Montaggio video Laura Gatta, Silvia Pellizzari
Regia Fabio Cirifino, Elisa Giardina Papa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Elisa Giardina Papa
Montaggio video Silvia Pellizzari
Regia Paolo Rosa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Riccardo Apuzzo, Mario Coccimiglio
Montaggio video Fanny Molteni
Ideazione Paolo Rosa
Regia Paolo Ranieri, Paolo Rosa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Paolo Ranieri
Collaborazione al montaggio video Silvia Pellizzari
A cura di Andrea Lissoni, in collaborazione con Marina Pugliese
Ideazione Paolo Rosa
Regia Paolo Ranieri, Paolo Rosa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Paolo Ranieri
Collaborazione al montaggio video Silvia Pellizzari
A cura di Andrea Lissoni, in collaborazione con Marina Pugliese
Regia Paolo Rosa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Fanny Molteni
Regia Paolo Rosa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Cinzia Rizzo
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio, Cinzia Rizzo
Montaggio video Fanny Molteni, Paolo Ranieri
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Riccardo Apuzzo, Mario Coccimiglio
Montaggio video Fanny Molteni
Ideazione Paolo Rosa
Regia Paolo Ranieri, Paolo Rosa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Paolo Ranieri
A cura di Andrea Lissoni, in collaborazione con Marina Pugliese
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio, Cinzia Rizzo
Montaggio video Fanny Molteni, Paolo Ranieri
Regia Leonardo Sangiorgi
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Leonardo Sangiorgi
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio, Cinzia Rizzo
Montaggio video Fanny Molteni
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Riccardo Apuzzo, Mario Coccimiglio
Montaggio video Fanny Molteni
Ideazione Fabio Cirifino, Paolo Rosa
Regia Paolo Ranieri
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio, Luca Scarzella
Montaggio video Fanny Molteni
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Elmar Bartlmae, Cinzia Rizzo
Montaggio video Fanny Molteni
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Fanny Molteni
Regia Paolo Rosa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Paolo Ranieri
Regia Paolo Rosa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Fanny Molteni
Suoni e musiche Luca Francesconi
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Lisa Menegotto
Regia Dagmar Heusler
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Riccardo Apuzzo, Mario Coccimiglio
Montaggio video Paolo Ranieri
Regia Leonardo Sangiorgi
Collaborazione alla regia Paolo Ranieri
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Paolo Ranieri
Regia Leonardo Sangiorgi
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Fanny Molteni
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Carola Aricò, Mario Coccimiglio
Montaggio video Fanny Molteni
Regia Cinzia Rizzo
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Riccardo Apuzzo, Mario Coccimiglio
Montaggio video Fanny Molteni
Suoni e musiche Alberto Morelli
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Fanny Molteni
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Riccardo Apuzzo, Mario Coccimiglio
Montaggio video Fanny Molteni
Regia Paolo Rosa
Collaborazione alla regia Paolo Ranieri
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Riccardo Apuzzo, Mario Coccimiglio
Montaggio video Paolo Ranieri
Musiche e suoni Alberto Morelli, Stefano Scarani
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Fanny Molteni
Regia Fabio Cirifino
Collaborazione alla regia Cinzia Rizzo
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Paolo Ranieri
Regia Paolo Rosa
Collaborazione alla regia Cinzia Rizzo
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Riccardo Apuzzo, Mario Coccimiglio
Montaggio video Paolo Ranieri
Regia Paolo Rosa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Giuseppe Baresi
Montaggio video Davide Martinez
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Riccardo Apuzzo
Montaggio video Fanny Molteni
Consulenza musicale Giorgio Battistelli
Regia Paolo Rosa
Collaborazione alla regia Paolo Ranieri
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Riccardo Apuzzo, Mario Coccimiglio
Montaggio video Paolo Ranieri
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Paolo Ranieri
Regia Paolo Rosa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Riccardo Apuzzo, Carola Aricò
Montaggio video Fanny Molteni
A cura di Vittorio Fagone
Regia Leonardo Sangiorgi
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Riccardo Apuzzo
Montaggio video Fanny Molteni
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Giuseppe Baresi, Mario Coccimiglio
Montaggio video Monica De Benedictis
Consulenza musicale Tommaso Leddi
Regia Cinzia Rizzo
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Riccardo Apuzzo, Mario Coccimiglio
Montaggio video Cinzia Rizzo
Regia Fabio Cirifino
Collaborazione alla regia Cinzia Rizzo
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Riccardo Apuzzo, Mario Coccimiglio
Montaggio video Cinzia Rizzo
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio, Cinzia Rizzo
Montaggio video Paolo Ranieri
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Fanny Molteni, Paolo Ranieri
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Fanny Molteni, Paolo Ranieri
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio, Cinzia Rizzo
Montaggio video Fanny Molteni, Paolo Ranieri
Regia Daniele Abbado, Leonardo Sangiorgi
Regia Paolo Rosa
Montaggio video Fanny Molteni
A cura di Miro Gori
Regia Paolo Rosa
Montaggio video David Martinez, Cinzia Rizzo
Redazione Giuliano Corti
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Riccardo Apuzzo, Mario Coccimiglio
Montaggio video Paolo Ranieri
Coordinamento progetto Gianni Sassi
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Fanny Molteni
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Fanny Molteni
Suoni e musiche Giorgio Battistelli
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Fanny Molteni
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Fanny Molteni
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio, Luca Scarzella
Montaggio video Fanny Molteni
Coordinamento progetto Gianni Sassi
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio, Luca Scarzella
Montaggio video Fanny Molteni
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio, Luca Scarzella
Montaggio video Cinzia Rizzo
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio, Luca Scarzella
Montaggio video Fanny Molteni
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio, Luca Scarzella
Montaggio video Paola Messina
Regia Fabio Cirifino
Collaborazione alla regia Valentina Agostinis
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio, Luca Scarzella
Montaggio video Paola Messina
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio, Luca Scarzella
Montaggio video Fanny Molteni
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio, Luca Scarzella
Montaggio video Fanny Molteni
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio, Luca Scarzella
Montaggio video Fanny Molteni
Regia Paolo Rosa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio, Luca Scarzella
Montaggio video Cinzia Rizzo
Suoni e musiche Giorgio Battistelli
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio, Luca Scarzella
Montaggio video Cinzia Rizzo
Musiche di Alberto Morelli
Studio Azzurro ha realizzato la documentazione video e partecipato alla biennale con la videoinstallazione Corpi riflettenti.
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio, Cinzia Rizzo
Montaggio video Cinzia Rizzo
Regia Giuseppe Baresi, Roberto Nanni, Luca Scarzella
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Giuseppe Baresi, Luca Scarzella
Montaggio video Cinzia Rizzo
Coordinamento progetto Gianni Sassi
Regia Fabio Cirifino
Collaborazione alla regia Valentina Agostinis
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio, Luca Scarzella
Montaggio video Fanny Molteni
Suono brani di Sheila Chandra (Quiet 1, Quiet 2, Quiet 3)
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Giuseppe Baresi, Luca Scarzella
Montaggio video Paola Messina
Regia Fabio Cirifino
Collaborazione alla regia Luca Scarzella
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Luca Scarzella
Regia Leonardo Sangiorgi
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Riccardo Apuzzo, Mario Coccimiglio
Montaggio video David Martinez
Regia Paolo Rosa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Luca Scarzella
Montaggio video Fanny Molteni
Suoni e musiche Piero Milesi
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Riccardo Apuzzo, Mario Coccimiglio
Montaggio video David Martinez
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Elmar Bartlmaer, Giuseppe Baresi, Luca Scarzella
Montaggio video Cinzia Rizzo
Regia Paolo Rosa
Fotografia Armando Bertacchi
Riprese video Luca Scarzella
Montaggio video Cinzia Rizzo
Regia Paolo Rosa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Cinzia Rizzo
Regia Cinzia Rizzo
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Collaborazione alle riprese video Lorenzo Cannavale, Carola Aricò, Tiziana Occleppo
Montaggio video Fanny Molteni
Suoni e musiche Tiziano Popoli
Coordinamento progetto Anty Pansera
Produzione esecutiva Luigia Savo
Regia Leonardo Sangiorgi
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio, Luca Scarzella
Montaggio video Cinzia Rizzo
Regia Paolo Rosa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Giuseppe Baresi
Montaggio video Cinzia Rizzo
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Cinzia Rizzo
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Cinzia Rizzo
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Cinzia Rizzo
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Giuseppe Baresi, Luca Scarzella
Montaggio video Cinzia Rizzo
Coordinamento progetto Gianni Sassi
Regia Leonardo Sangiorgi
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio, Luca Scarzella
Montaggio video Leonardo Sangiorgi
Regia Paolo Rosa
Montaggio video David Martinez
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Giuseppe Baresi
Montaggio video Cinzia Rizzo
Regia Paolo Rosa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio, Luca Scarzella
Montaggio video Cinzia Rizzo
Regia Leonardo Sangiorgi
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Leonardo Sangiorgi
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video David Martinez
Regia Esther Musatti
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Giuseppe Baresi
Montaggio video Paolo Rosa
Regia Paolo Rosa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Giuseppe Baresi
Montaggio video Paolo Rosa
Regia Paolo Rosa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Cinzia Rizzo
Regia Paolo Rosa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Giuseppe Baresi
Montaggio video Paolo Rosa
Regia Paolo Rosa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Giuseppe Baresi
Montaggio video Paolo Rosa
Regia Leonardo Sangiorgi
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Leonardo Sangiorgi
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Giuseppe Baresi
Montaggio video Leonardo Sangiorgi
Regia Esther Musatti
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Giuseppe Baresi
Collaborazione alle riprese video Andrea Lo Musci
Montaggio video David Martinez
Musiche Marco Pix, Michele Sigurani
Interprete Ilaria Pecchioli
Regia Paolo Rosa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Giuseppe Baresi
Montaggio video Paolo Rosa
Coordinamento progetto Mino Bertoldo
Regia Fabio Cirifino
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Giuseppe Baresi, Mario Coccimiglio
Montaggio video David Martinez
Regia Paolo Rosa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Giuseppe Baresi, Mario Coccimiglio
Montaggio video Paolo Rosa
Regia Paolo Rosa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Giuseppe Baresi
Montaggio video Paolo Rosa
Regia Paolo Rosa, Leonardo Sangiorgi
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Giuseppe Baresi
Montaggio video Paolo Rosa
Regia Paolo Rosa, Leonardo Sangiorgi
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Giuseppe Baresi
Montaggio video Paolo Rosa
Coordinamento progetto Nino Bertoldo
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La scienza è risorsa e continua costruzione di conoscenza. Insieme alla ricerca artistica e relazionale, la ricerca scientifica si evolve con la comunità, arricchendosi di percezioni e interpretazioni che ne condizionano gli sviluppi a venire. La mostra racconta una ricerca che immagina il mondo nel 2033. In che modo la Read More
Numerosi artigiani al lavoro sono stati filmati nel corso dei viaggi di ricerca che Studio Azzurro ha intrapreso per realizzare le installazioni del ciclo Meditazioni Mediterraneo. Liutai, pescatori, sellai, fonditori, vetrai, cesellatori, vasai, tessitori, raccoglitori di olive, vinai, costruttori di barche, restauratori, rilegatori, maniscalchi, conciatori, fabbricanti di bambole: ripresi nel Read More
In un gioco di ombre e proiezioni, Pinocchio si trasforma in una fiaba immersiva, un viaggio multimediale che accompagna il burattino fino a diventare bambino in carne e ossa. Il visitatore è direttamente coinvolto nel processo di metamorfosi, in una storia ricca di suoni e avvenimenti. Muovendosi lungo un corridoio, Read More
C’è continuità tra la vita degli uomini di oggi e quella degli antichi che abitavano le terre del salernitano. In un ideale fermarsi del tempo, la vita continua armoniosa e serena, i luoghi sono abitati come in epoca romana, i gesti, i suoni e le azioni si susseguono ancora nel Read More
A più di 30 anni dalla legge Basaglia, i servizi di salute mentale in Italia sono oramai ampiamente integrati nel Sistema Sanitario Nazionale. Nel complesso di Santa Maria della Pietà, ex-ospedale psichiatrico, il percorso del MUSEO LABORATORIO DELLA MENTE a piano terra, progettato da Studio Azzurro nel 2008, narra la Read More
L’opera indaga il territorio di Antofagasta, dove sorge la più grande miniera di rame a cielo aperto, non lontano dal Deserto di Atacama nel nord del Cile. Come le altre opere del ciclo Portatori di Storie, Estrella del desierto nasce dall’interazione con gli abitanti, che attraverso i loro racconti definiscono Read More
Per il Museo Internazionale della Calzatura si è scelto di dare vita alle scarpe raccontandone una storia: un racconto che inizia dalla pianella, presa quale modello di scarpa più rappresentativo del territorio di Vigevano. La credenza popolare narra che questo tipo di calzatura fu indossata – o forse ideata – Read More
Studio Azzurro ha accettato la sfida proposta dal MEMUS, Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo a Napoli e ha rivisitato e reinterpretato sei opere messe in scena per il teatro da altrettanti artisti contemporanei di fama internazionale. La mostra multimediale si presenta come una storia e pone Read More
Valentia Sensibile è un progetto di valorizzazione del territorio di Vibo Valentia e di promozione della sua identità culturale. Mira a raccontare la memoria dei luoghi, connettendo persone, arte e multimediale. Per Valentia Sensibile Studio Azzurro ha ideato e realizzato I Racconti degli Orizzonti e La Scatola di Montaggio, due Read More
La mostra esplora il processo di costruzione degli italiani che seguì la nascita del Regno d’Italia, sottolineando gli elementi che nel corso del Novecento spinsero verso l’integrazione culturale. Il progetto prende forma nel confronto con gli straordinari spazi delle Officine Grandi Riparazioni, complesso di archeologia industriale di inizio Novecento, scelto Read More
Cristianesimo, Buddismo e Islam: queste tre grandi religioni hanno caratterizzato le rotte terrestri delle Vie della Seta. È questo il fil rouge che accompagna il visitatore lungo il percorso multimediale nel suggestivo spazio delle Terme di Diocleziano, eccezionalmente aperte per questa occasione dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Read More
L’intervento di videomapping celebra l’apertura delle Gallerie d’Italia a Milano, trasformando Piazza della Scala in uno spettacolare prolungamento della collezione esposta all’interno delle sale. Il progetto è metafora di una quadreria che si manifesta alla città rendendosi pubblica, visibile e pronta a restituire un valore di bellezza alla sua storia. Read More
Undici mondi tematici compongono Geografie italiane: un flusso continuo di immagini lungo una parete di cinquanta metri. È un viaggio penetrante attraverso paesaggi tridimensionali, luoghi e oggetti della storia dell’architettura, dell’ingegneria e del design, che percorre lo spazio e il tempo degli ultimi sessanta anni. L’installazione è un omaggio alla Read More
Sono oltre seicento le ceramiche esposte al museo di Mondovì, mentre duemila pezzi sono custoditi nei depositi. Nell’Ottocento e nella prima metà del Novecento la produzione industriale ceramica ha segnato fortemente la cultura e l’economia di Mondovì e dei paesi vicini. Per la riapertura del museo dopo il restauro, Studio Read More
Il Museo dell’Acqua narraa la storia di Siena attraverso l’affascinante mondo nascosto dei bottini, sistema sotterraneo che porta l’acqua alle fonti storiche della città. Nel raccontare perché Siena ha questa conformazione e perché il suo rapporto con l’acqua è determinante si è utilizzata la modalità del museo-laboratorio, dell’exploratorium. L’elemento multimediale Read More
La mostra è un racconto che spiega L’ultima cena di Leonardo nella sua complessità, inserendola nel contesto rinascimentale e narrando i rapporti di Leonardo col territorio lombardo. Ciò che caratterizza l’allestimento è un approccio di tipo partecipativo. Un percorso strutturato in sette aree autonome, seppure in relazione tra loro, consente Read More
L’idea di Sensitive City nasce da una richiesta per il Padiglione italiano all’Expo di Shangai 2010 e si rifà alla grande tradizione della città ideale e immaginata, dalla Città del Sole di Tommaso Campanella alle Città Invisibili di Italo Calvino. Questa volta, però, l’intenzione non è creare un modello irraggiungibile, Read More
Studio Azzurro partecipa nuovamente nel 2010 a una tappa del progetto sul Mediterraneo iniziato nel 2000, con un ambiente sensibile a Palazzo Ducale di Genova. Lo spazio si trasforma mostrando scenari lontani, che evocano le origini dei popoli del Mediterraneo, la genesi e l’intreccio delle culture che lo abitano. Un Read More
Parte del ciclo Portatori di storie, l’opera è stata realizzata a Potenza a conclusione di un periodo di ricerca sulla cultura del territorio e di collaborazione con gli abitanti. L’ispirazione per l’ambiente sensibile proviene da un elemento importante della tradizione popolare: il falò, protagonista delle numerose feste che da tempo Read More
Rosso è l’eros, l’amore, la rabbia, ma anche il sangue delle guerre, il manto del potere, le fiamme dell’inferno. A questo colore sono state associate le più forti emozioni dell’uomo – è la tinta del calore e del sangue. Ma non esiste un solo rosso: porpora, carminio, cardinale, scarlatto, lacca, Read More
L’opera di Franco Basaglia e l’utopia realizzatasi con la chiusura dei manicomi sono fatti storici di fondamentale importanza, che possono essere appello alle nuove generazioni. A Trieste l’eredità di Basaglia ha generato iniziative e formato una rete capillare di servizi per la salute. Questo testimonia quanto sia attuale ciò che Read More
Tra le mura dell’ex-ospedale psichiatrico di Santa Maria della Pietà a Roma prende forma il Museo Laboratorio della Mente, un percorso sulla malattia mentale e la sua segregazione che ripercorre la storia del complesso romano dalla sua fondazione alla sua definitiva chiusura come manicomio, dopo circa cinquecento anni di attività. Read More
Nel 2008 un importante intervento di riqualificazione porta alla riorganizzazione delle sale espositive del Museo del Marmo di Carrara. Accanto alle opere d’arte, ai reperti archeologici rinvenuti in cava e agli strumenti per l’estrazione e la lavorazione del marmo, nasce un nuovo percorso narrativo multimediale, dedicato alla memoria storica della Read More
La Fortezza delle Emozioni mira a valorizzare e conservare il patrimonio di memorie della Prima Guerra Mondiale custodite tra le mura di Forte Belvedere Gschwent. Il percorso comprende tre ambienti sensibili: Il plastico animato, Le sentinelle e Gli obici dei suoni. Tramite un semplice gesto della mano, Il plastico animato Read More
La mostra esplora la poetica e la figura di Fabrizio De Andrè attraverso ambienti di forte suggestione, che presentano elementi di interazione e partecipazione attiva. Il pubblico può visitare senza ordine prestabilito il percorso espositivo, articolato in sei aree tematiche. Le due sale principali, Poetica e Personaggi, sono dedicate rispettivamente Read More
Omaggio ai cent’anni dell’Orchestra sinfonica di Santa Cecilia, il percorso multimediale intreccia due punti di vista diversi sulle vicende dell’orchestra. La prospettiva storica – le esecuzioni più famose, i musicisti e i direttori che hanno costruito la sua particolare identità – procede parallela alla prospettiva, meno evidente, ma di determinante Read More
“Puoi tu immaginare cosa sia l’urlo pietrificato?” A queste parole, impressioni di un giovane Gabriele D’Annunzio, se ne uniscono altre: riflessioni, descrizioni, frammenti di pensieri e interpretazioni che negli anni sembrano essersi depositati come la polvere sulle statue di Niccolò Dell’Arca. Su questa trama narrativa è stata creata la scena Read More
L’installazione multimediale racconta le fasi del lavoro di analisi e restauro realizzato nelle sale Adrianeo e Festoni degli appartamenti Farnesiani. Attraverso due tavoli interattivi i visitatori possono scoprire le diverse stratificazioni di pittura degli affreschi e gli interventi di recupero realizzati dai restauratori. Nella prima sala scorrono sul tavolo le Read More
Il Tavolo Da Carteggio rappresenta il territorio della provincia di Rimini trasformandolo in una realtà che il pubblico può esplorare interattivamente. La navigazione fa emergere uno degli elementi che contraddistinguono queste aree: l’immaginario cinematografico legato ai luoghi e alle persone. Attraverso grandi autori del cinema italiano e loro opere che reinventano Read More
Una strada per viaggiare. Una mappa per studiare le direzioni da intraprendere. Mappe fatte di parole. Su questi percorsi viaggiano immagini che danno vita a visioni che si devono ancora consolidare, che ipotizzano senza definire. La mappa è solo l’inizio del lavoro: una forma aperta, non conclusa, che mette continuamente Read More
Portatori di storie è un ciclo di opere che intende dare forma a mappe sensibili del territorio, generate dai racconti dei personaggi ripresi e arricchite dai gesti dei visitatori. Attraverso i caratteri invisibili di un luogo, le dimensioni simboliche, i percorsi personali di chi lo abita, si disegna una mappa Read More
Proiettate in scala reale su una superficie lunga otto metri, alcune figure passeggiano indisturbate in un contesto architettonico tipicamente marocchino, caratterizzato da archi e mosaici. Il visitatore può fermare uno dei personaggi con un semplice gesto della mano. Interpellato, questi si ferma e condivide una breve storia, un’aria cantata, un Read More
Se uno aspetta prima o poi si convince di aspettare qualcuno. Samuel Beckett Trecento sdraio sono disposte al centro del grande piazzale della Fabbrica del Vapore, orientate verso la “cattedrale”, lungo edificio di archeologia industriale di inizio Novecento. Il pubblico inizia a prendere posto qualche decina di minuti prima della Read More
Il percorso sulle Alpi Marittime all’interno del Forte di Vinadio fa vivere più che contemplare. Gli spazi diventano narranti, contenitori di esperienze collettive in cui i racconti procedono a più livelli: la componente didattico-formativa del museo si mescola a quella evocativa ed emozionale, la storia universale si lega alle storie Read More
Il museo del Castello di Formigine non si ferma alla valorizzazione architettonica, ma grazie alle installazioni multimediali si trasforma in un organismo che rivive attraverso una stratificazione di emozioni e di storie. Ogni volta che l’esperienza di visita si ripete, si formano nuove identità del castello che lo rendono vivo Read More
Attraverso quattro ambienti sensibili dedicati alla teoria della relatività di Albert Einstein, il visitatore è invitato a sperimentare in maniera immersiva la scienza, a vivere le dinamiche spazio-temporali dell’universo, il ritardo con cui la luce solare giunge sulla terra, l’estensione delle galassie. Artisti contemporanei e del passato hanno inseguito un Read More
Tra i numerosi meravigliosi microcosmi in cui avvengono le esperienze dell’infanzia, uno su tutti ricorre di generazione in generazione suscitando un fascino irresistibile: il paesaggio della pozzanghera. Nessuno ha resistito, almeno una volta, alla fatale tentazione di sprofondarci dentro un piede. Per questo motivo è stata progettata – pensando a Read More
L’intento della mostra è trasportare il visitatore tra le case, i palazzi, le chiese, le strade e le campagne di un’Europa medievale, attraverso una sola città: Parma. Allestito nei Voltoni del Guazzatoio del Palazzo della Pilotta, il percorso illustra la vita economica e politica di Parma, la trasformazione del territorio, Read More
La mostra valorizza la cultura figurativa del ducato di Savoia, scoprendone i committenti, gli artisti, i percorsi della devozione e gli aspetti di vita quotidiana. Oltre trecento opere illustrano la fioritura artistica dal Tardo Gotico al primo Rinascimento: pittura su tavola, manoscritti miniati e preziose oreficerie, sapienti lavori di intaglio. Read More
La mostra nasce con l’intento di valorizzare e condividere la ricchezza del patrimonio cartografico conservato all’Archivio di Stato di Torino. Le enormi carte esposte raccontano l’intensa attività di rappresentazione del territorio che si svolse nel Settecento nel Regno di Sardegna. Sei sale dell’archivio si aprono alla sperimentazione video e diventano Read More
Lo spettacolo, ispirato a Galileo Galilei, nasce dalla collaborazione artistica tra il Balletto di Norimberga e Studio Azzurro. Non è un ritratto biografico, bensì un itinerario visionario tratto da due lezioni tenute da Galileo all’Accademia di Firenze. Lì Galileo commenta e ricostruisce un’ipotetica misurazione dell’Inferno di Dante. Raccontata attraverso i Read More
Il Museo multimediale della miniera di Pozzo Gal è dedicato agli uomini che qui hanno lavorato nella prima metà del Novecento, alle loro famiglie e alle loro storie. Comprende testimonianze e oggetti che sono stati donati al museo e che rappresentano quanto di più personale e intimo apparteneva ai minatori. Read More
Il percorso museale alla Fabbrica della ruota – ex lanificio oggi trasformato in museo, parte dell’ecomuseo della provincia di Biella e sede del Centro di Documentazione dell’Industria Tessile – nasce in occasione della mostra Sul filo della lana, curata da Philippe Daverio con allestimenti di Studio Azzurro. Articolata in tre Read More
Parte della mostra Sul filo della lana, curata da Philippe Daverio con allestimenti di Studio Azzurro, A cominciar sempre da capo si sviluppa all’interno del lanificio dismesso di Pria. Sul filo della lana è un progetto su tre sedi, che comprende due percorsi temporanei, presso la fabbrica Pria e presso Read More
Neither è un adattamento multimediale dell’opera omonima scritta da Samuel Beckett e musicata da Morton Feldman nel 1977. Centro dello spettacolo videomusicale è – fin dall’inizio – un’assenza: la mancanza di un Personaggio, di un Protagonista, di un Soggetto. Nel preludio, un faro disegna lo spazio che lo attende al Read More
Commissionata in occasione di Genova capitale europea della cultura, questa mostra è pensata come un film che si sviluppa entro gli spazi del Galata-Museo del Mare facendo rivivere la straordinaria vicenda dei transatlantici. Un film a tappe, che diviene scenario, narrazione, documento e postazione interattiva, portando il visitatore a confrontarsi Read More
La mostra celebra i vent’anni del Domenicale, inserto culturale de Il sole 24 Ore, nelle sale di Palazzo Te a Mantova. La dimora rinascimentale di Federico II Gonzaga ha un forte valore simbolico: una villa consacrata al tempo libero dedicato alla cultura, al dialogo e alla riflessione. Per sottolineare questo Read More
Nata da una ricerca internazionale condotta da Ezio Manzini e François Jégou, la mostra riflette sulle possibili risposte alle domande poste dalla prospettiva di una società sostenibile. Il percorso temporaneo si concentra sul futuro dell’abitare e su diversi modi di vivere che stanno aprendo nuove possibilità e sollevando nuove domande. Read More
Progettato per il museo dedicato ad Alfredo d’Andrade, architetto e restauratore di fine Ottocento, il percorso prevede quattro installazioni che esplorano i temi del restauro, dell’archivio, del viaggio e i rapporti tra d’Andrade e i contemporanei. La prima installazione è composta da quattro leggii interattivi, ognuno dotato di un video Read More
Una videoinstallazione promuove Genova, capitale europea della cultura all’insegna dei linguaggi contemporanei. Otto grandi proiezioni sincronizzate animano le pareti del Salonetto di Palazzo Ducale. La città emerge attraverso la memoria e i racconti di Edoardo Sanguineti, Vittorio Gassman, Gilberto Govi, Emanuele Luzzati, Renzo Piano, Bianca Costa e Fernanda Pivano. I ritratti Read More
Dal 390 a.C. il 18 luglio è un giorno infausto nel calendario romano: l’esercito inviato contro i Galli viene sbaragliato presso il fiume Allia e in pochi giorni gli invasori giungono a Roma e la saccheggiano. Solo il Campidoglio si salva. Secondo la leggenda, l’attacco notturno dei Galli al Campidoglio Read More
Canti rocciosi è una composizione per orchestra d’archi e coro di Giovanni Sollima dedicata alle Dolomiti e alla cultura della montagna. In sincrono con la partitura, è stato proiettato su tre grandi schermi alle spalle dell’orchestra e del coro Trittico dei canti, un’opera video che si fonde con la composizione Read More
La collezione permanente del Museo di Roma in Trastevere mostra la vita quotidiana popolare a Roma tra Settecento e Ottocento, filtrata attraverso lo sguardo degli artisti che l’hanno rappresentata. Comprende raccolte di dipinti, stampe, disegni e acquerelli che vengono esposte con periodiche rotazioni. In una sala del museo, Studio Azzurro Read More
La mostra è costruita attorno a cinque grandi paesaggi “instabili” che rappresentano le tappe di un itinerario nei luoghi e nelle culture del Mediterraneo. Il Mare Nostrum marca un’area geografica ricca di segni e di significati, che hanno origine dallo straordinario e tormentato fascino del suo territorio, ma anche dalla Read More
L’opera interattiva trasporta il visitatore dentro un’esperienza di forte impatto emotivo, portandolo a compiere un percorso personale sul proprio senso di empatia e indifferenza attraverso la metafora del naufragio. Tre tavoli di legno, segnati da una spaccatura, sono zattere a cui i naufraghi cercano di aggrapparsi. Sui loro bordi si Read More
Una lunga scala luminosa si alza verso una nube in movimento, mentre sui gradini le immagini video mostrano un incessante passaggio di figure. È una moltitudine di personaggi che sembrano volare dolcemente in direzione di Bauci, la città degli occhi descritta da Calvino, trascinati dalla sua leggerezza. I sottili trampoli Read More
In un labirinto di vetri compaiono nuvole in movimento, intrecci di vapore evanescenti e in continua trasformazione. I visitatori si muovono tra le pareti trasparenti, il loro soffio sulle immagini le trasforma, dando vita e sciogliendo figure – nuvole ritagliate a silhouette – accompagnate da suoni altrettanto instabili. Il pubblico Read More
Le mani dei visitatori colpiscono altre mani, proiettate sulle membrane di larghi tamburi interattivi. Ne toccano i palmi – giovani e vecchi, curati o segnati dal lavoro. Le superfici percosse provocano suoni e scuotono le immagini. Sono segnali da tam-tam che invitano a esplorare le mani proiettate e a cercare, Read More
Origine e Deposizione nascono da un frammento dall’opera musicale The Cenci, adattamento del testo di Antonin Artaud del compositore Giorgio Battistelli realizzato in collaborazione con Studio Azzurro, presentata all’Almeida Theatre di Londra nel 1997. La vicenda si riferisce al momento in cui Cenci, padre despota, confessa l’uccisione dei due figli Read More
Gli occhi puntati verso lo skyline di diverse città del mondo, lo sguardo che si perde nella loro prospettiva. Poi un cambiamento improvviso trasforma i grattacieli in una dantesca discarica di rifiuti, che copre ogni cosa. Un treno passa velocemente da schermo a schermo, invitando lo sguardo dello spettatore a Read More
All’interno della Galleria Parmeggiani, vasta collezione di opere d’arte e d’artigianato, è stato inserito un intervento video: una piccola opera, Trittico di sale, realizzata su tre schermi di vetro opalino retti da un basamento di sale. Progettato per la mostra “2000 anni luce”, il trittico tratta il soggetto della luce Read More
A Porto Marghera si cercano segni in un territorio avvelenato, duro, in uno dei siti di archeologia industriale più estesi d’Italia. Si scoprono forme di vita: è un embrione di fertilità mescolato a chi resta di una popolazione che lì ha abitato e sofferto, che si riconosce in questa sofferenza. Read More
Il decentramento da parte del comune di Torino di attività culturali e sociali viene raccontato attraverso video-interviste nelle periferie cittadine. I volti dei protagonisti di queste attività in diversi quartieri di Torino – architetti, urbanisti, volontari del servizio civile – si alternano in un trittico video, per sensibilizzare gli abitanti Read More
Attraverso suoni, colori, immagini, profumi, materie e rimandi culturali, le peculiarità e l’originalità del made in Italy e in particolare della creazione italiana nella moda si mostrano in un percorso in sei ambienti. Emergono parole, immagini e suoni del vestire. Seta: la leggerezza. Lana: la materia. Lino: il sacro e Read More
Suoni, immagini, colori, sapori. Tutto nella sua mente prodigiosa si trasforma in un mondo senza confini tra realtà e immagini. Primo violino nell’orchestra di una grande città, S. è dotato di una memoria straordinaria, che lo porta a ricordare ogni minimo dettaglio di ciò che cade sotto la sua attenzione. Read More
Nel villaggio tecno-globale e multietnico del 2000 proliferano i confini di rinnovati separatismi, si spostano i limiti tra naturale e artificiale, tra mondo reale e mondo virtuale. Dove va tutta ‘sta gente? si apre con tre porte in vetro scorrevoli che accolgono lo spettatore spalancandosi amichevolmente, come soglie che non Read More
Un prato vero e cinque alberi sintetici. L’ambientazione video ricostruisce uno spazio a metà strada tra il reale e l’artificiale, in cui tecnologie avanzate e antiche pratiche si fondono. – Sussurra il tuo segreto nel cavo di un albero – era il consiglio ai giovani abitanti delle valli, per liberarsi Read More
Una soggettiva estrema accompagna il precipitare da un punto. Le proiezioni mostrano immagini che sembrano appartenere al mondo infantile, con un pizzico di surrealtà e di eccesso di realtà che le rende estraniate. Figure colorate, elementari, prendono forma dalla luce, dopo la lunga permanenza nell’oscurità. Lo spettacolo di danza multimediale Read More
Il Museo Audiovisivo della Resistenza a Fosdinovo nasce con la volontà di una nuova visione della Resistenza, che parli soprattutto a un pubblico giovane. Si è scelto un linguaggio emotivo capace non solo di raccontare una storia, ma di tramandare la memoria, utilizzando proiezioni in grande scala sulle pareti, che Read More
Prima esperienza museale di Studio Azzurro, il museo virtuale di Lucca esplora la memoria della città attraverso un viaggio in quattro tappe che corrispondono a quattro momenti dedicati alla memoria: evocare, narrare, informare e documentare. In una sala introduttiva compaiono immagini provenienti da telecamere dislocate per la città, che mostrano Read More
Sei piccole pièce teatrali sono sospese in una narrazione continua e ripetuta, nell’attesa di un’impossibile conclusione. Ispirate ad altrettanti racconti, le sei situazioni coinvolgono il visitatore attraverso porte sensibili, animate da proiezioni interattive. Camminando sul pianerottolo di alcune abitazioni, le porte di ingresso si aprono e oltre le soglie si Read More
Il lavoro si ispira all’opera di Tarkovskij, alla natura che spesso si ritrova nelle immagini dei suoi film. È la scoperta del fantastico nel reale, degli aspetti infiniti del visibile. Al centro di uno spazio buio è collocata una pedana, sollevata da terra, pronta a inclinarsi per simulare il senso Read More
Un’imponente orchestra abbraccia l’unico personaggio in scena: un conferenziere che recita il proprio omaggio alla nascita di Giacomo Leopardi. Davanti a lui, nello spazio della platea, si estende un immenso tavolo: è la scrivania-mondo del poeta su cui gli spettatori, dalle balconate, possono osservare il susseguirsi delle immagini. La narrazione Read More
Improvvisamente un grido. Forse è per avvertire che sta per accadere qualcosa, forse è la reazione a qualcosa che è appena accaduto. Il visitatore attraversa uno stretto ponte metallico sopra un abisso che si apre nel vuoto fra due pareti di cemento. Affacciandosi può scorgere un gorgo azzurro di acque Read More
Una superficie d’acqua elettronica. Qualcosa, di lì a poco, accadrà. Mentre i piedi del visitatore la calpestano, l’acqua si agita, si increspa, si illumina e fra le piccole onde prende forma una figura. È una nascita. Come doppi virtuali dei corpi reali, le immagini si animano seguendo una struttura narrativa Read More
Strane figure aleggiano leggere sopra tre grandi paracadute, che evocano nuvole. Forse sono angeli decaduti per qualche intemperanza. Paiono figure terrene, delineate esternamente, ma sono vuote e leggere. Galleggiano nell’aria cercando di aggrapparsi agli oggetti, come naufraghi al loro relitto. Tutto appare racchiuso in una calma apparente, sino al momento Read More
The Cenci è un’opera videomusicale, adattamento del testo di Antonin Artaud e frutto della collaborazione tra il compositore Giorgio Battistelli e Studio Azzurro, che si è occupato della messa in scena multimediale. Su una grande croce, diventata palcoscenico, si infrangono le proiezioni di un racconto video che scorre parallelo alle Read More
Rivisitazione di riti arcaici ed esorcismi agresti, l’opera prende spunto dai personaggi e dai semplici racconti dei benandanti, figure del Friuli del Cinquecento e del Seicento appartenenti a culti pagani legati ai campi e alle guarigioni. Dodici postazioni lungo i vicoli di Cividale proiettano immagini che evocano le raffigurazioni a Read More
Costruita come un insieme di frammenti da montare, la videoambientazione ispirata alla Battaglia di San Romano di Paolo Uccello permette allo sguardo dello spettatore di decidere liberamente come muoversi tra le immagini. Attraverso due corridoi allestiti con una serie di videoproiezioni, il percorso conduce a un centro, vero e proprio Read More
Al centro dello spazio, come un grande tappeto, compare un feltro parzialmente srotolato. Le immagini proiettate formano una tessitura che sembra sostituirsi ai simboli e alle figure dei decori tradizionali. Il tappeto è territorio nomade, è spazio di incontro, è simbolo di potere secolare o spirituale. Sul tappeto dell’installazione si Read More
Sei tavoli comunicano attraverso immagini proiettate un senso di lentezza, ripetizione e staticità: una donna distesa, una mosca ronzante, una goccia d’acqua che cade ossessivamente su una ciotola. Questa sensazione di calma apparente viene bruscamente interrotta quando qualcuno tocca l’immagine: la figura reagisce, si attiva e mostra una piccola parte Read More
Storia fantastica e surreale senza riferimenti spaziali né temporali, il film ruota attorno alla parola “miracolo”, letta attraverso l’ironia della cultura yiddish. Nell’intervallo di un concerto, mentre in camerino arriva l’eco della platea impaziente, i musicisti cercano disperati un collega, misteriosamente scomparso. La sparizione è la prima di una lunga Read More
Ai piedi dell’immenso Cretto di Burri si trova un’immagine attraversata da una crepa: una parete di monitor spezzata in due. Sotto, coperti e muti, rimangono i resti della tragedia che ha segnato il Belice. L’immagine spezzata rivela le parole, i gesti, gli stucchi, le pietre e soprattutto gli occhi di Read More
Quasi sempre il viaggio esprime un desiderio profondo di cambiamento interiore, un bisogno di esperienze nuove o di ritorno alle origini. Ma questo è un viaggio alla rovescia, un viaggio capovolto. Non sono le persone a partire, ma gli oggetti: simboli, desideri, ricordi che se ne vanno. Le immagini ai Read More
Il blu cobalto delle immagini si impone sui toni scuri della stanza. Compaiono, sugli schermi, le silhouette bianche di diverse mani, filtrate dal dispositivo agli infrarossi. Toccano oggetti di differente natura. All’inizio gli oggetti non sono rilevati, poi, attraverso la manipolazione, il calore delle mani si trasferisce su di loro, Read More
“Scimmia nuda”: secondo la definizione di Desmond Morris, l’essere umano ha conservato il pelo dei suoi antenati quasi esclusivamente in una parte del corpo, la testa. Dotato di una naturale copertura del capo, l’uomo ha avvertito il bisogno di raddoppiarlo con un copricapo artificiale: il cappello, appunto. Lo spazio della Read More
Una lunga isola, incorniciata da una salina, è lo scenario che dà vita a un palcoscenico vuoto, contenente soltanto suono e voci, evocate da Salvatore Sciarrino nella sua partitura musicale. Tre schermi ruotano come mulini a vento sotto la pressione di immagini accecate dalla luce del sole e dal biancore Read More
Ogni giorno i rilevatori satellitari Meteosat analizzano la superficie della Terra ed esplorano il vuoto dell’universo, per poi mostrarne un’immagine mobile e dai colori sintetici, che rappresenta il dominio materiale sul mondo. Da queste riflessioni, insieme al compositore Giorgio Battistelli, è nata un’opera di teatro musicale allestita per il festival Read More
Il vuoto, il silenzio, ma soprattutto il buio. La scena si oscura rendendo lo sguardo incapace di distinguere ciò che la forma. Solo due schermi rivelano alcuni particolari, guidando lo spettatore al buio grazie al collegamento in diretta con due camere agli infrarossi, collocate nel teatro. Per mezzo di movimenti Read More
Sullo schermo meteo un piccolo cursore a forma di croce si sposta indicando traiettorie, precisando luoghi, esplorando mari, foreste, deserti, città con sicurezza e determinazione. A un tratto, questa crocetta alata che sembra avere la fisionomia di un Icaro distende le sue ali di cera ed esce dalla coordinata imposta. Read More
Fatta di immagini che in un gioco di riflessi si modellano l’una con l’altra, Corpi riflettenti è un’installazione semplice, con un uso limitatissimo di tecnologia, sulla lavorazione della pietra. Dieci monitor sono disposti a coppie con un angolo di novanta gradi, in modo che gli schermi si riflettano gli uni Read More
Parte di un cielo elettronico, sospeso sopra le teste dei visitatori, è precipitata al suolo, intrappolando nel riflesso del pavimento lucido l’immagine di una colomba. In alto, sui monitor, lo sguardo capovolto di un satellite Meteosat percorre e indaga la superficie della terra. La narrazione di Traiettorie Celesti prende spunto dal titolo della rassegna che Read More
Frammenti del film di Ejzenstejn e riprese di un’esecuzione in concerto della cantata di Prokofiev si alternano grazie al montaggio, sino a compenetrarsi attraverso l’utilizzo di elaborazioni video: i protagonisti del film e quelli dell’esecuzione si trovano fianco a fianco nella stessa immagine. Ejzenstejn e Prokofiev lavorarono a stretto contatto Read More
Due schermi diventano due punti di vista contemporanei che, come occhi, osservano l’epico combattimento tra Ettore e Achille. A volte coincidono, come succede allo sguardo umano, altre volte si dissociano e si scambiano, come avviene nel pensiero. Gli schermi avvicinati compongono scenari e paesaggi, mentre le immagini dei protagonisti si Read More
La mostra parla del corpo e delle sue trasformazioni, tra inizio Novecento e anni Ottanta. Il rapporto corpo-cibo e i suoi simboli vengono esplorati attraverso una pluralità di linguaggi che risponde a un tema complesso e genera un forte coinvolgimento emotivo. Il percorso comprende sei isole tematiche, ognuna composta da Read More
Parte della serie Osservazioni sulla natura, questa installazione viene indagata come un fenomeno naturale, senza nasconderne l’artificialità. Un angolo è affiorato dal sottosuolo e, come un cuneo, ha forzato la linea dei monitor affiancati spezzandone la continuità. Un insieme composto e ordinato diviene inquietante e minaccioso, quando sugli schermi materie Read More
Tutto funziona armonicamente come in un’orchestra, ognuno ha la sua parte […] ma ci sarà pure una nota stonata. Ogni mattina, pochi minuti prima delle otto, una macchina di grossa cilindrata sfreccia su una strada secondaria tagliando una curva in modo deciso. Di lì a poco, in prossimità della stessa Read More
Un anello di televisori accostati emerge dal terreno, come una forma aliena che sembra appartenere al passato o al futuro. Lo spettacolo ha inizio con la scopertura di questo anello. Subito compare sugli schermi un corpo raggomitolato: scivola lungo la traiettoria circolare, passando di video in video, sino a scomparire Read More
La camera astratta è uno spazio mentale, una rappresentazione di pensieri che si incarnano in azioni e parole. La coscienza della mente di un protagonista invisibile è rappresentata da sassi che vengono gettati per alleggerirsi o messi in bocca per forzarsi a tacere, o ancora radicano i piedi al terreno Read More
Nel buio di una sala dell’ex convento di Santa Scolastica alcuni fasci di luce inseguono le scabrosità delle superfici architettoniche. Sembrano cercare qualcosa, o forse tentare di animare qualcosa. Affianco, paralleli alle traiettorie di luce, dieci monitor allineati riproducono le superfici illuminate dai faretti, con assoluta sincronia di movimento e Read More
È la sera dell’11 maggio 1946. Arturo Toscanini sale sul podio per dirigere il concerto di riapertura della Scala ricostruita. La totalità dell’evento viene restituita dall’immagine frammentata dagli schermi della parete video realizzata da Studio Azzurro. Nella notte del 16 agosto 1943 iniziavano i bombardamenti a tappeto sul centro storico Read More
Pareti, figure strappate è un’installazione costruita da luci mobili e video che si spostano in modo sincrono tra loro. Nell’atelier veneziano di Mariano Fortuny, completamente affrescato, queste lame di luce cercano di rivitalizzare figure e scenari dipinti, come un illusionistico trompe-l’oeil. Nella forte relazione con lo spazio decorato, nel rapporto con Read More
La vicenda dello spettacolo, parte del progetto Storie per corse, si sviluppa in un fitto scenario di bambù che – in modo meraviglioso e inquietante – imprigiona le immagini senza mai renderle interamente. Lo spazio del palco è attraversato da un segno luminoso: un lungo percorso di monitor orizzontali su Read More
Sul palco attori e monitor delineano traiettorie, formano scenari, riproducendo gesti e azioni che vengono rielaborati attraverso il linguaggio video. Le immagini trasmettono in diretta, sugli schermi, segmenti dello spettacolo interpretati su alcuni set dietro le quinte. Personaggi veri e simulati diventano protagonisti di uno spettacolo nuovo e imprevedibile che Read More
Un muro lungo circa 150 metri e alto due avvolge l’esterno dell’ex-manicomio di Volterra. La sua superficie è totalmente incisa, ricoperta da un immenso racconto fatto di parole e disegni, tabelle e planetari. Per dodici anni Nanof l’ha scalfito e lo ha abitato, costruendo il suo universo artistico e mentale. Read More
Un videoracconto si anima su dodici schermi televisivi collocati a semicerchio in un salone di Palazzo Fortuny. I televisori sono collegati ad altrettante telecamere disseminate in vari angoli di Venezia. Alle immagini in bianco e nero dei monitor si sovrappongono quelle a colori di una storia interpretata da attori. La Read More
Nell’accelerazione costante imposta da quest’epoca sembrano percepirsi solo gli effetti del movimento, ma non più la causa. Con questa sensazione di fondo nasce l’idea di sperimentare una trappola: una corda tesa di traverso a questa folle corsa. Nascono le Storie per corse. Il dispositivo è costituito da una serie di Read More
Il Sipario elettronico è una barriera di trentadue televisori in grado di separare ambienti, di trattenere e scomporre ricordi, di rimandare suoni e immagini di cose accadute o che devono accadere. Appare come l’ondeggiare di un tessuto elettronico. Nel sipario, fra le pieghe degli schermi ad angolo, i video uniscono Read More
Una grande piramide in PVC occupa l’intera superficie del cortile del Palazzo del Senato. La struttura è sostenuta da undicimila metri cubi di aria calda: una piramide – emblema di monumentalità e pesante matericità – che si fa leggera, trasparente, effimera (l’installazione dura un giorno soltanto). Al suo interno alcuni Read More
Tempo di inganni racconta Volterra come città magica, fatta di una storia stratificata, di un tempo che genera illusioni. Attraverso il dialogo tra le immagini degli schermi e gli oggetti disposti nell’ambiente e disegnati da Natalie du Pasquier e George J. Sowden del gruppo Memphis, l’opera crea piccoli inganni visivi Read More
Apparentemente tutto è quiete. Un’atmosfera azzurrata e una musica avvolgente accolgono lo spettatore. I monitor, accostati l’uno all’altro, sono attraversati dalle bracciate di un nuotatore che si sposta di schermo in schermo. Dodici videocamere fissate sul bordo di una piscina, a pelo d’acqua, hanno reso possibili le riprese. Con gesti Read More
Un disco consumato di Lou Reed, spezzoni di pellicola, testi che scorrono sul video e si cancellano: sono le tracce di D. Suoni e immagini raccolti e riordinati ricompongono un ritratto simulato, forse non somigliante all’originale, ma in cui Studio Azzurro ha cercato di non perdere la carica di poesia Read More
Quattro elementi: fuoco, aria, acqua e luce. Ognuno è rappresentato da una colonna formata da quattro monitor. Sono come clessidre, che trasportano le immagini di video in video, trasformandole a ogni passaggio. II fuoco si tramuta in una sottile linea incendiata, la linea coincide con un filo rosso, il filo, Read More
L’opera è il risultato di un workshop commissionato da palazzo Fortuny, dal titolo Fotografie con interferenze video. La sfida era verificare come la valenza narrativa della fotografia aumentasse inserendo degli elementi video, ovvero come l’immagine in movimento potesse registrare delle tracce di una storia su quelle già impresse dalla lastra fotografica. Read More
La prima videoambientazione nasce in pochissimo tempo, stimolata dalla proposta di Ettore Sottsass di sviluppare un’idea per una presentazione di oggetti realizzati dal gruppo di designer Memphis, presso lo showroom ARC-74 di Milano. Studio Azzurro crea un’opera in cui emerge un rapporto di continuità e reciprocità tra spazio dell’immagine e Read More
Girato nell’arco di poche ore a una festa tenutasi a Milano nel 1979, il film è una riflessione su un frammento di realtà giovanile dispersa e in cerca di nuovi riferimenti. I protagonisti sono giovani che, usciti da anni di intenso attivismo politico e di profondi cambiamenti sociali e culturali, Read More