COSA TI SEI MESSO IN TESTA
Storia e geografia del cappello
percorsi espositivi
Milano, Spazio Ansaldo, 1991
- Descrizione
- Dettagli Tecnici
- Credits
“Scimmia nuda”: secondo la definizione di Desmond Morris, l’essere umano ha conservato il pelo dei suoi antenati quasi esclusivamente in una parte del corpo, la testa. Dotato di una naturale copertura del capo, l’uomo ha avvertito il bisogno di raddoppiarlo con un copricapo artificiale: il cappello, appunto.
Lo spazio della mostra dedicata al cappello è immaginato come un contenitore di oggetti e allo stesso tempo di suggestioni, in cui la dimensione immateriale e multimediale diventa fondamentale per il racconto. Il cappello è duplice: può stare “sopra la testa”, come oggetto, o “dentro la testa”, nell’immaginazione. Questa idea si traduce in un percorso formato da un lungo corridoio dove i cappelli sono esposti in vetrine, che si occupa del cappello come oggetto (“sopra la testa”), e da quattro videoinstallazioni, che esplorano creativamente il cappello come linguaggio espressivo (“dentro la testa”).
La prima videoinstallazione, intitolata I ruoli e nomi del cappello, è costituita da un muro di sedici monitor, di fronte ai quali una folla di portacappelli in ottone sembra guardare il video come spettatori inerti. Nel secondo ambiente, Il cappello immaginario, un soffitto di schermi ricrea cieli immaginari. L’ultima videoinstallazione, dal titolo La materia del cappello, è un pavimento di monitor percorribile dai visitatori e trafitto da aste che sorreggono cappelli.
Il percorso mira alla suggestione più che alla spiegazione e permette al visitatore di sperimentare direttamente che anche un cappello, come tutti gli oggetti progettati dall’uomo, ha inesauribili potenzialità linguistiche ed espressive.
27 programmi video di cui 20 sincronizzati
12 programmi audio sincronizzati
5 videoproiettori
140 monitor 25'
27 lettori multimediali
32 casse audio
progetto luci
13 imbuti
200 cappelli
bacheche di legno e vetro
pareti di stampe fotografiche
Progetto e messa in scena Studio Azzurro
Ideazione Fabio Cirifino, Paolo Rosa, Leonardo Sangiorgi
Regia Paolo Rosa, Leonardo Sangiorgi
Collaborazione alla regia Luca Scarzella, Cinzia Rizzo
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Roberta Torre
Suoni e musiche Alberto Morelli
Progetto tecnico allestitivo Monica Brambilla
Progetto scenografico Anusc Castiglioni
Produzione generale Nuova Intrapresa
Direzione scientifica Gianni Sassi