La mostra è un racconto che spiega L’ultima cena di Leonardo nella sua complessità, inserendola nel contesto rinascimentale e narrando i rapporti di Leonardo col territorio lombardo. Ciò che caratterizza l’allestimento è un approccio di tipo partecipativo. Un percorso strutturato in sette aree autonome, seppure in relazione tra loro, consente una visita in tempi e modi differenti e permette la scelta fra tre differenti livelli di approfondimento e di partecipazione.

Il primo, più tradizionale, è un racconto di tipo cinematografico: attraverso un percorso narrativo è possibile visionare informazioni e contenuti multimediali. Il secondo livello dà accesso alle postazioni interattive e permette di attingere autonomamente alle varie possibilità di approfondimento, strutturando in modo personale il proprio percorso di scoperta dell’opera d’arte. Infine, il livello della partecipazione attiva porta il visitatore a raccogliere e condividere immagini e dettagli del percorso attraverso un database.

Ogni spazio espositivo è caratterizzato da un diverso allestimento scenografico e dotato di strumenti didattici, multimediali e interattivi che coinvolgono il pubblico in un’emozionante esperienza sull’arte del Rinascimento. È un percorso immersivo che prepara alla visione finale dell’opera originale e dei territori che hanno ispirato Leonardo durante la composizione dell’opera.

Il progetto è stato realizzato con la consulenza scientifica di storici dell’arte e con l’avvallo del padre priore di Santa Maria delle Grazie. Ha ottenuto il patrocinio del Ministero per i Beni e le attività culturali, Regione Lombardia, della Provincia di Pavia e del Comune di Vigevano. La mostra appartiene a Leonardo 2015 srl, società strumentale della Fondazione Banca del Monte di Lombardia ed è stata progettata e realizzata da Studio Azzurro ed Euphon (gruppo Mediacontech) su un’idea di Alessandro Mazzoli e Cesare Bozzano.