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Nel villaggio tecno-globale e multietnico del 2000 proliferano i confini di rinnovati separatismi, si spostano i limiti tra naturale e artificiale, tra mondo reale e mondo virtuale.
Dove va tutta ‘sta gente? si apre con tre porte in vetro scorrevoli che accolgono lo spettatore spalancandosi amichevolmente, come soglie che non si oppongono alla sua presenza. Eppure, oltre gli schermi di vetro si agitano figure proiettate, che urtano e colpiscono le porte trasparenti – battono, spingono, scivolano col proprio corpo, dimenandosi contro le solide barriere di una civiltà seducente che non prevede divisione di privilegi.
Il dispositivo interattivo riproduce la complessità delle relazioni umane e l’ambiente si trasforma in luogo antropologico – uno spazio che rispecchia il comportamento dell’uomo, nel quale i movimenti di chiusura e apertura non sempre rispondono nella maniera attesa.
6 programmi video
6 videoproiettori
6 lettori multimediali
3 computer
3 sistemi di interazione con sensori di prossimità
9 casse audio
progetto luci
3 porte di vetro scorrevoli automatiche trattate a tempera
1 pedana
Ideazione Paolo Rosa
Collaborazione al progetto Andrea Balzola, Davide Sgalippa
Regia Paolo Rosa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Mara Colombo
Suoni e musiche Riccardo Castaldi, Tommaso Leddi
Sistemi interattivi e tecnologici Stefano Roveda
Sviluppo software Orf Quarenghi
Collaborazione allo sviluppo software Davide Scatà
Coordinamento progetto e produzione esecutiva Elisa Mendini, Martina Sgalippa
Produzione generale Reiner Bumke