Parete di monitor con immagine frammentata di danzatrici e aranceto della Venere del Botticelli

DUE PIRAMIDI

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DUE PIRAMIDI

DUE PIRAMIDI

videoambienti

Milano, Cortile del Palazzo del Senato, 1984
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Una grande piramide in PVC occupa l’intera superficie del cortile del Palazzo del Senato. La struttura è sostenuta da undicimila metri cubi di aria calda: una piramide – emblema di monumentalità e pesante matericità – che si fa leggera, trasparente, effimera (l’installazione dura un giorno soltanto).

Al suo interno alcuni monitor disposti a piramide rovesciata creano l’immagine scomposta e ricombinata di un ambiente naturale – l’aranceto della Venere di Botticelli – in cui si muovono tre danzatrici, nel tentativo di ricomporre la loro logica interezza. Un’arancia si sposta passando di schermo in schermo e l’intercapedine che rimane tra un monitor e l’altro diviene lo spazio di libertà dove confluisce l’immaginario dello spettatore. Entrare nella piramide in PVC è come entrare in un gigantesco schermo, un ambiente sintetico formato da aria calda, al cui centro pulsa un’inarrestabile macchina di gesti e di suoni.

21 programmi video sincronizzati
42 monitor 25'
21 lettori 3/4
4 casse audio
progetto luci
1 piramide autoportante in PVC

Ideazione Fabio Cirifino, Paolo Rosa, Leonardo Sangiorgi
Regia Paolo Rosa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Giuseppe Baresi
Montaggio video Paolo Rosa
Coreografia Gianni Secchi
Suoni e musiche Roberto Musci, Giovanni Venosta
Realizzazioni scenografiche Franco Mazzucchelli