Gianni Sassi (1938-1993) è stata una personalità unica nella Milano di quegli anni, operando sempre nel segno della sperimentazione culturale, con uno sguardo internazionale, mettendo al centro una forte istanza utopica, sempre declinata nel “saper fare” del sistema produttivo e artigianale del nostro Paese.
La sua è stata l’esperienza di un intellettuale “pratico”, capace sul piano dell’organizzazione culturale di creare un sistema di relazioni da cui si sono sviluppate tra le più importanti attività che la città di Milano ha ospitato: da Milano Suono a Milano Poesia, la cooperativa culturale Nuova Intrapresa, dove sono nati progetti e prodotti editoriali, come le riviste “Alfabeta” (tra i fondatori e direttori Umberto Eco), “La Gola”, dalla quale si è sviluppata prima ArciGola e in seguito Slow Food di Carlo Petrini, ovvero la riscoperta di un patrimonio unico a livello internazionale, presente nella storia e nelle tradizioni del nostro paese.

La mostra è un viaggio attraverso cinque grandi capitoli: Grafica, Arte, Cibo, Musica, Milano Poesia, ciascuno dei quali racconta i suoi progetti con documenti originali, visivi e sonori, a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta, con la prima Agenzia di comunicazione, Al.Sa., fondata da Gianni Sassi e Sergio Albergoni, dove inizia a collaborare una giovanissima Monica Palla, che accompagnerà Sassi per la sua avventura professionale fino al 1993.