- Descrizione
- Dettagli Tecnici
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Una lunga scala luminosa si alza verso una nube in movimento, mentre sui gradini le immagini video mostrano un incessante passaggio di figure. È una moltitudine di personaggi che sembrano volare dolcemente in direzione di Bauci, la città degli occhi descritta da Calvino, trascinati dalla sua leggerezza.
I sottili trampoli che s’alzano dal suolo a gran distanza l’uno dall’altro e si perdono sopra le nubi sostengono la città. Ci si sale con scalette. A terra gli abitanti si mostrano di rado: hanno tutto l’occorrente lassù e preferiscono non scendere.
I. Calvino, Le città invisibili
Ma di tanto in tanto qualcuno viene respinto malamente. Citando Calvino, su questi personaggi si danno tre ipotesi: 1) sono uomini che vengono attratti per disperazione e necessità da quel distacco dalla terra, da quella distanza dai problemi materiali che il suo aspetto comunica; 2) sono invasori, usurpatori, portatori di una barbarie atta solamente a distruggere i privilegi degli abitanti di Bauci; 3) sono frutto di un sogno, di una visione, forse di un incubo.
L’opera è una scala praticabile dai visitatori. I personaggi proiettati reagiscono al loro passaggio.
4 programmi video sincronizzati
4 videoproiettori
4 lettori multimediali
4 casse audio
1 scala scenografata
Ideazione Paolo Rosa
Regia Paolo Rosa
Collaborazione alla regia Davide Sgalippa
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Mara Colombo
Grafica 3D Claudio Molinari
Sistemi interattivi e tecnologici Stefano Roveda
Sviluppo hardware Dario Gavezotti
Sviluppo software Giovanni Civati, Samuele Vacchi
Montaggio video Mara Colombo
Suoni e musiche Alberto Morelli, Stefano Scarani Tangatamanu
Coordinamento progetto e produzione esecutiva Elisa Mendini, Valentina De Marchi
Produzione esecutiva Reiner Bumke