MEGALOPOLI
videoinstallazioni
Venezia, Corderie, "Less Aesthetic, more Ethics", VII Biennale di Architettura, 2000
- Descrizione
- Dettagli Tecnici
- Credits
Gli occhi puntati verso lo skyline di diverse città del mondo, lo sguardo che si perde nella loro prospettiva. Poi un cambiamento improvviso trasforma i grattacieli in una dantesca discarica di rifiuti, che copre ogni cosa. Un treno passa velocemente da schermo a schermo, invitando lo sguardo dello spettatore a seguire il movimento caotico della grande metropoli. Le immagini sono state realizzate a Mosca, Manila, Cairo, Taipei, Hong Kong, Shanghai, San Paolo, Las Vegas Messico City, Calcutta e con materiale d’archivio.
Megalopoli è un’installazione sincronizzata per 39 schermi, che si estende per oltre 250 metri e si sviluppa in racconti, associazioni, panorami. È un’installazione lunghissima negli spazi delle Corderie dell’Arsenale di Venezia che invita il pubblico a percorrerla, con il proprio tempo.
39 programmi video sincronizzati
39 lettori multimediali
39 casse audio
12 computer
progetto luci
39 schermi di legno
Ideazione Alina Marazzi, Paolo Rosa, Stefano Roveda, Leonardo Sangiorgi
Regia Alina Marazzi
Fotografia Fabio Cirifino, Giuseppe Baresi, Riccardo Apuzzo
Riprese audio Mario Coccimiglio, Marjo Ferwerda, Gianpaolo Volpe
Montaggio video Ilaria Fraioli, Emiliana Poce, Daniela Ramon
Elaborazione grafiche Soledad Jordan, Josè De San Martin
Suoni e musiche Alberto Morelli, Stefano Scarani (Tangatamanu)
Sistemi interattivi e tecnologici Stefano Roveda
Sviluppo informatico-hardware Luca Corti
Redazione Francesco Paratici, Chiara Rapuzzi, Jacopo Rovida
Produzione esecutiva Sabina Uberti-Bona, Giulia Gentile, Bettina Pontigia
Produzione generale Cristina Proserpio