Videoproiezione con sagoma di un corpo femminile dietro una supericie tesa da diverse braccia

STRIAZ

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Opera video notturna

spettacoli

Cividale del Friuli, "Mittelfest", 1996
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Rivisitazione di riti arcaici ed esorcismi agresti, l’opera prende spunto dai personaggi e dai semplici racconti dei benandanti, figure del Friuli del Cinquecento e del Seicento appartenenti a culti pagani legati ai campi e alle guarigioni.

Dodici postazioni lungo i vicoli di Cividale proiettano immagini che evocano le raffigurazioni a pavimento tipiche dei madonnari, con quel fascino dato dal senso di provvisorietà e dalla possibilità che l’opera venga cancellata per effetto del vento, della pioggia o dei passanti. Il percorso di queste icone sonore forma un racconto libero, che non ha né un inizio né una fine, ma soltanto un tempo, entro il quale cercarle, vederle, connetterle, cancellarle.

Questa è la prima parte dell’evento, che continua fuori dalla città con un incontro-scontro di voci, suoni e immagini, nel tentativo di dare un senso meno inquieto ai frettolosi rituali della cultura contemporanea.

12 programmi video sincronizzati
12 videoproiettori
12 lettori multimediali
24 casse audio
progetto luci
1 coro

Produzione Mittelfest
Ideazione Fabio Cirifino, Luca Francesconi, Paolo rosa, Luca Scarzella
Regia Paolo Rosa
Collaborazione alla regia Luca Scarzella
Fotografia e progetto luci Fabio Cirifino
Riprese video Riccardo Apuzzo, Mario Coccimiglio
Montaggio video Fanny Molteni
Suoni e musiche Luca Francesconi con la partecipazione del Coro della Radiotelevisione di Budapest
Coreografia Davide Sgalippa
Performers D. Consoli, G. De Paolis, A. Manera, G. Mendini, E. Ferrario, A. Ricciardi, E. Mendini, L. Perelli, M. Sgalippa, F. Rossi, S. Ferrari
Coordinamento progetto e produzione esecutiva Mimma Gallina
Produzione generale Reiner Bumke