WER MÖCHTE WOHL KASPAR HAUSER SEIN?
Spettacolo di danza e video
spettacoli
Norimberga (Germania), Oper Theater, 2000
- Descrizione
- Dettagli Tecnici
- Credits
Una soggettiva estrema accompagna il precipitare da un punto. Le proiezioni mostrano immagini che sembrano appartenere al mondo infantile, con un pizzico di surrealtà e di eccesso di realtà che le rende estraniate. Figure colorate, elementari, prendono forma dalla luce, dopo la lunga permanenza nell’oscurità.
Lo spettacolo di danza multimediale mette in scena la storia di Kaspar Hauser, un giovane tedesco vissuto a inizio Ottocento e divenuto celebre tra i contemporanei per essere cresciuto in totale isolamento, segregato in tenera età all’interno di uno spazio chiuso, lontano da ogni contatto con la società. Nel buio Kaspar ha scavato il suo cosmo di piccoli eventi, abitato da insetti e animali fosforescenti. Ma questo mondo felice sarà presto riempito delle più pedanti convenzioni, delle più perfide ritualità sino a generare una distorsione.
Un data glove manovra in tempo reale le immagini proiettate, facendole interagire con i danzatori, cercando quel dialogo che sembra rispettare le libertà e che, invece, diviene imposizione.
8 programmi video sincronizzati
8 videoproiettori
8 lettori multimediali
1 microcamera IR
1 computer
8 casse audio
progetto luci
1 schermo di policarbonato trattato
2 schermi da retroproiezione
1 schermo semicircolare di legno
1 libro di legno fuori scala scenografato
Produzione Ballett, Nurber, MeisterSingers Festival
Ideazione Daniela Kurz, Paolo Rosa
Drammaturgia Daniela Kurz, Paolo Rosa, Wuve Sommer
Regia Paolo Rosa
Collaborazione alla regia Davide Sgalippa
Fotografia e progetto luci Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Collaborazione alle riprese video Davide Scatà, Daniele Fianchini, Valentina Monti
Montaggio video Mara Colombo, Fanny Molteni
Suoni e musiche Riccardo Castaldi, Tommaso Leddi
Sistemi interattivi e tecnologici Stefano Roveda
Sviluppo software Orf Quarenghi
Elaborazioni 3D Claudio Molinari, Enea Le Fons
Progetto scenografico Stefan Morgenstern
Coreografia Daniela Kunz
Collaborazione alla coreografia Teresa Rottemberg
Costumi Daniela Kunz, Stefan Morgenstern
Produzione esecutiva Elisa Mendini, Martina Sgalippa
Produzione generale Reiner Bumke